Questa domenica, per il nostro abituale appuntamento live, siamo lieti di tornare ad occuparci di un artista che abbiamo ospitato un anno e mezzo fa, e del suo affascinante ultimo disco.
Stiamo parlando di Marti, progetto musicale che fa capo ad Andrea Bruschi, cantautore e attore genovese trapiantato a Berlino.
Risale ormai a dodici anni fa il suo disco di esordio, Unmade beds, che ci venne segnalato dai suoi produttori artistici, Paolo Benvegnù ed Andrea Franchi. Un ottimo lavoro, che ci fece scoprire questo talentuoso artista, la sua voce profonda e la sua musica, notturna ed affascinante, e che fu seguito nel 2010 da Better Mistakes, album registrato ad Amsterdam e prodotto da Bob Rose.
Il suo terzo disco è uscito nel febbraio 2017 per Cassavetes Connection e si intitola King of the minibar, un omaggio a "colui che si siede sempre in un angolo, che entra solo per un pelo nell’inquadratura delle nostre giornate, delle nostre vite. Il brano, come l'intero album, ha un dna fortemente internazionale: è stato infatti concepito a Berlino, affinato a Vienna e Praga, registrato tra Londra, Berlino e la Liguria con la produzione artistica di James Cook e l’ausilio in studio dei musicisti Simone Maggi e Claudia Natili." Ve lo abbiamo presentato con una bella intervista ad Andrea (qui il podcast), e lo abbiamo poi incluso nelle Sentieri Sonori Picks, la nostra selezione dei dischi dell'anno cui abbiamo dedicato come tradizione le due trasmissioni a cavallo di Capodanno.
Torniamo a parlarne per proporvi il video del suo concerto del novembre scorso a La Claque, un'ora e mezza di grande musica: enjoy!!
Sunday, September 30, 2018
Saturday, September 29, 2018
Simona Norato ed Elisa Russo nel podcast della settimana, già online!!
Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Simona Norato ed Elisa Russo, o forse volete riascoltarla?
Tracklist:
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!
Tracklist:
1
| Eurocrime! | Calibro 35 |
2
| Happiness in a way | Gold Mass |
3
| Zephyr | Tin Woodman |
4
| Solo per noi | Piotta |
5
| Blues di mezzogiorno | Funk Shui Project & Davide Shorty |
6
| 90MIN | Salmo |
7
| Lex | The Zoids |
8
| Stars in the eyes | Vegaenduro |
9
| Sangue di provincia | Amelie Tritesse |
10
| Passarestare | Enrico Bosio |
11
| Quando odiavo Roma (unplugged) | Chiara Vidonis |
12
| Menta | Irene Brigitte |
13
| Baiamonti | Toni Bruna |
14
| Flying | Alejandro Escovedo with Don Antonio |
15
| Orde Di Brave Figlie | Simona Norato |
16
| Avremo Una Casa Nella Prateria | Simona Norato |
In onda stamattina, ospiti Elisa Russo & Simona Norato
È arrivato il weekend, pronti come ogni sabato a seguirci su nuovi Sentieri Sonori?
Anche questa settimana dedicheremo tutta la puntata alle nuove uscite del periodo, accogliendo anche due graditi ospiti.
Vi presenteremo in particolare le ultime novità di Alejandro Escovedo with Don Antonio, Piotta, Salmo, Funk Shui Project & Davide Shorty, Tin Woodman, Vegaenduro, The Zoids, Amelie Tritesse ed Enrico Bosio, nonché l'anteprima radiofonica del primo singolo di Gold Mass.
Venendo agli ospiti, saremo innanzitutto felici di dare il bentornato ad un'amica di Sentieri Sonori, la giornalista e scrittrice triestina Elisa Russo, già a più riprese nostra ospite, le più recenti con il fratello Ricky. Con lei parleremo di una bella compilation per una buona causa, WAV Women Against Violence, ma anche della nuova trasmissione che condurrà dalla prossima settimana su Radio RAI FVG con Gabriele Medeot, Rock Revolution - In Orbita.
Anche questa settimana dedicheremo tutta la puntata alle nuove uscite del periodo, accogliendo anche due graditi ospiti.
Vi presenteremo in particolare le ultime novità di Alejandro Escovedo with Don Antonio, Piotta, Salmo, Funk Shui Project & Davide Shorty, Tin Woodman, Vegaenduro, The Zoids, Amelie Tritesse ed Enrico Bosio, nonché l'anteprima radiofonica del primo singolo di Gold Mass.
Venendo agli ospiti, saremo innanzitutto felici di dare il bentornato ad un'amica di Sentieri Sonori, la giornalista e scrittrice triestina Elisa Russo, già a più riprese nostra ospite, le più recenti con il fratello Ricky. Con lei parleremo di una bella compilation per una buona causa, WAV Women Against Violence, ma anche della nuova trasmissione che condurrà dalla prossima settimana su Radio RAI FVG con Gabriele Medeot, Rock Revolution - In Orbita.
L'ultima ospite del mese sarà un'artista che abbiamo scoperto tre anni e mezzo fa, volendo possiamo dire addirittura la data esatta: il 14 marzo 2015.
Quel giorno abbiamo infatti ospitato (qui il podcast) il grande Cesare Basile, che ci ha parlato fra l'altro della sua band I Caminanti, citando fra i membri Simona Norato e raccontandoci di aver anche prodotto il primo album di questa giovane cantautrice.
Confessiamo che non la conoscevamo: vista la grande stima che abbiamo di Cesare, siamo andati subito a cercare la sua biografia, scoprendo che si tratta di una musicista attiva dai primi anni 2000 in vari progetti, fra cui Dimartino e Iotatola.
Il suo debutto da solista, La fine del mondo, è stato pubblicato nel febbraio 2015 ed è stato finalista al Premio Tenco come migliore opera prima: un lavoro molto bello, che è stato più volte nelle nostre scalette, e che ha appena trovato un seguito.
Orde di brave figlie è uscito il 21 settembre per Ala Bianca ed è stato prodotto come il precedente da Cesare Basile: un disco molto intenso ed affascinante, curato ed originale, che conferma il grande talento della musicista palermitana e ne mostra l'ulteriore crescita.
READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.Quel giorno abbiamo infatti ospitato (qui il podcast) il grande Cesare Basile, che ci ha parlato fra l'altro della sua band I Caminanti, citando fra i membri Simona Norato e raccontandoci di aver anche prodotto il primo album di questa giovane cantautrice.
Confessiamo che non la conoscevamo: vista la grande stima che abbiamo di Cesare, siamo andati subito a cercare la sua biografia, scoprendo che si tratta di una musicista attiva dai primi anni 2000 in vari progetti, fra cui Dimartino e Iotatola.
Il suo debutto da solista, La fine del mondo, è stato pubblicato nel febbraio 2015 ed è stato finalista al Premio Tenco come migliore opera prima: un lavoro molto bello, che è stato più volte nelle nostre scalette, e che ha appena trovato un seguito.
Orde di brave figlie è uscito il 21 settembre per Ala Bianca ed è stato prodotto come il precedente da Cesare Basile: un disco molto intenso ed affascinante, curato ed originale, che conferma il grande talento della musicista palermitana e ne mostra l'ulteriore crescita.
READY TO TUNE IN?!!
Friday, September 28, 2018
Questo pomeriggio Sentieri Sonori goes to Spain, featuring Riccardo Sinigallia e Any Other!!
Sabato scorso, come ogni mese o quasi, abbiamo avuto il piacere di ospitare in trasmissione (qui il podcast) l'amico Steven Forti di Zibaldone (Radio Contrabanda, Barcelona) con le sue interessanti proposte.
Mi pare giusto informarvi che questo pomeriggio ci sarà anche il collegamento nell'altro senso.
Sarò infatti lieto di partecipare a Zibaldone, per presentare due delle più belle novità degli ultimi tempi, gli album di Riccardo Sinigallia e Any Other!!
Vi invito quindi a sintonizzarvi dalle 18 alle 20, sui 91.4 in FM se ci leggete da Barcelona, altrimenti in live streaming a questo link.
Spain live stasera @ Gudde Wellen!!
Questo pomeriggio usciamo fuori dai nostri abituali sentieri sonori italiani, per segnalarvi un bel concerto che si terrà stasera a Lussemburgo.
La location, oltretutto, è a noi cara, visto che si tratta di quel Gudde Wellen che ha preso il posto del d:qliq, dove abbiamo organizzato buona parte dei concerti di Panoplie. La band si chiama Spain, ed è la creazione di Josh Haden, talentuoso figlio del compianto Charlie, grande contrabassista jazz. Si sono fatti conoscere nel 1995 per lo splendido debutto, The Blue Moods of Spain, che conteneva il brano Spiritual, che fu ripreso in due album vincitori di Grammy Awards: Unchained di Johnny Cash (1996) e Beyond the Missoury Sky del padre Charlie con Pat Metheny (1997).
Non è facile descrivere la loro musica, che unisce mondi anche abbastanza lontani, finendo per suonare vintage e moderna allo stesso tempo, e che qualcuno ha definito "indie pop slowcore americana free jazz".. no, non sto citando Battiato!
Il loro nuovo album è uscito proprio oggi per Glitterhouse Records, si intitola Mandala Brush, ed è presentato così: "With his forthcoming album Josh Haden wanted to replicate the sound he’s been capturing at these live shows. All of the songs were recorded live in the studio. There were no click tracks used. Many of the songs were developed at the Love Song Bar in LA over a period of several months. The album contains 11 songs, including catchy ones like Sugarkane, Laurel, Clementine or the gospelesque You bring me up. But also endless, psychedelic jams like Rooster Cogburn or the jazzy Tangerine. About the album title Josh says a mandala is an ancient and sacred symbol representing the oneness of the universe. The brush in the context of this album is a modern and secular tool used in computer art applications. The mandala brush helps facilitate the creation of mandalas, but is never a finished mandala in and of itself."
Per scoprirlo, vi diamo appuntamento questa sera al Gudde Wellen, e per invogliarvi vi proponiamo il bel video di una loro esibizione del 2013 negli studi di KCRW: cya there!!
Any Other, nuovo singolo e video: Capricorn No
Ci lanciamo verso il weekend tornando a parlare del meraviglioso album che vi stiamo presentando come CD-tipp, disco della settimana di Radio ARA.
Si tratta del nuovo lavoro di una giovanissima quanto talentuosa artista che abbiamo scoperto tre anni fa, all'esordio di questo suo progetto, all'epoca spesso nelle nostra scalette, Any Other. Si chiama Adele Nigro, ha 24 anni, e nel 2015 ha pubblicato Silently. Quietly. Going Away, "un disco intriso di storie personali, di separazioni difficili, di crescite e di confronti, che ha immediatamente collocato gli Any Other tra le gemme più splendenti dell’indie italiano cantato in lingua inglese, con un tour infinito che ha portato Adele a calcare indifferentemente sia i palchi italiani che quelli europei, in un crescendo di pubblico, attestati di stima e concerti da paura", culminato nella recente partecipazione al Primavera Sound di Barcelona.
Nel frattempo l'abbiamo anche trovata impegnata in molte collaborazioni, fra cui ricordiamo il disco di Halfalib (il progetto di Marco Giudici, a sua volta collaboratore di Any Other), quello di Generic Animal (nostro ospite a febbraio, qui il podcast) ed il tour nella band di Colapesce (nostro ospite a novembre, qui il podcast).
Il secondo album di Any Other, Two, Geography, è uscito il 14 settembre per 42 Records e sarà lanciato con un nuovo tour europeo. "Tre anni dopo le cose non sono poi tanto cambiate: Adele, ora ventiquattrenne, continua a scrivere di quel mondo magico e veloce che è la vita prima dei trentanni, quella che in tutta la sua nebulosa complessità poi ci portiamo dentro per sempre come l’unica vera golden age, l’età accecante che forgia il nostro diventare adulti. Quello che è cambiato è il contesto musicale che tiene insieme questa nuova manciata di storie: perché Two, Geography è musicalmente più maturo, più complesso, più libero nella forma e nell’attingere da influenze diverse, antitetiche. a volte Perché se la trinità di Adele rimane pressoché immutata, in Two, Geography si sentono rimandi all’indie folk americano di Phil Elvrum (The Microphones, Mount Erie), al tocco chitarristico di Jim O’Rourke e David Grubbs; e poi il songwriting classico, gli arrangiamenti orchestrali e il free jazz, tutti declinati con uno stile e una sensibilità più che attuali."
Un disco meraviglioso, di cui continueremo sicuramente a parlarvi nelle prossime settimane, in attesa di poter ospitare Adele, al ritorno dal tour europeo che la vede occupata in questa seconda metà di settembre.
Nel frattempo, oggi vi proponiamo il suo nuovo video, pubblicato nei giorni scorsi per uno dei nostri brani preferiti dell'album, Capricorn No: enjoy!!
Si tratta del nuovo lavoro di una giovanissima quanto talentuosa artista che abbiamo scoperto tre anni fa, all'esordio di questo suo progetto, all'epoca spesso nelle nostra scalette, Any Other. Si chiama Adele Nigro, ha 24 anni, e nel 2015 ha pubblicato Silently. Quietly. Going Away, "un disco intriso di storie personali, di separazioni difficili, di crescite e di confronti, che ha immediatamente collocato gli Any Other tra le gemme più splendenti dell’indie italiano cantato in lingua inglese, con un tour infinito che ha portato Adele a calcare indifferentemente sia i palchi italiani che quelli europei, in un crescendo di pubblico, attestati di stima e concerti da paura", culminato nella recente partecipazione al Primavera Sound di Barcelona.
Nel frattempo l'abbiamo anche trovata impegnata in molte collaborazioni, fra cui ricordiamo il disco di Halfalib (il progetto di Marco Giudici, a sua volta collaboratore di Any Other), quello di Generic Animal (nostro ospite a febbraio, qui il podcast) ed il tour nella band di Colapesce (nostro ospite a novembre, qui il podcast).
Il secondo album di Any Other, Two, Geography, è uscito il 14 settembre per 42 Records e sarà lanciato con un nuovo tour europeo. "Tre anni dopo le cose non sono poi tanto cambiate: Adele, ora ventiquattrenne, continua a scrivere di quel mondo magico e veloce che è la vita prima dei trentanni, quella che in tutta la sua nebulosa complessità poi ci portiamo dentro per sempre come l’unica vera golden age, l’età accecante che forgia il nostro diventare adulti. Quello che è cambiato è il contesto musicale che tiene insieme questa nuova manciata di storie: perché Two, Geography è musicalmente più maturo, più complesso, più libero nella forma e nell’attingere da influenze diverse, antitetiche. a volte Perché se la trinità di Adele rimane pressoché immutata, in Two, Geography si sentono rimandi all’indie folk americano di Phil Elvrum (The Microphones, Mount Erie), al tocco chitarristico di Jim O’Rourke e David Grubbs; e poi il songwriting classico, gli arrangiamenti orchestrali e il free jazz, tutti declinati con uno stile e una sensibilità più che attuali."
Un disco meraviglioso, di cui continueremo sicuramente a parlarvi nelle prossime settimane, in attesa di poter ospitare Adele, al ritorno dal tour europeo che la vede occupata in questa seconda metà di settembre.
Nel frattempo, oggi vi proponiamo il suo nuovo video, pubblicato nei giorni scorsi per uno dei nostri brani preferiti dell'album, Capricorn No: enjoy!!
Thursday, September 27, 2018
Colapesce, nuovo EP: Compendio Infedele
Parliamo di Colapesce, che siamo stati felici di riaccogliere in trasmissione poco meno di un anno fa (qui il podcast), dopo averlo già ospitato nel 2012 per il suo esordio da solista ed avergli poi dedicato una trasmissione monografica (qui il podcast) tre anni fa, all'uscita del suo ultimo Egomostro.
Questa volta abbiamo presentato Infedele, il suo nuovo album pubblicato come sempre da 42Records, che vede la collaborazione di Fabio Rondanini alla batteria ed Iosonouncane e Mario Conte, che hanno suonato, arrangiato e co-prodotto con Colapesce tutto il disco, registrato e mixato da Giacomo Fiorenza e masterizzato da Andrea Suriani. Un lavoro volutamente breve, ma allo stesso tempo molto ricco e vario, con cui l'artista siciliano come al solito spariglia le carte, e sorprende, pur mantenendo quello che è ormai il suo inconfondibile stile.
La novità della settimana è la pubblicazione di un EP, presentato così: "Compendio Infedele non è un nuovo disco, ma una raccolta di brani che gravitano nell'orbita di Infedele, e ne completano l'opera. C'è La conversione di Gesualdo, un tradizionale arabo completamente riscritto nella parte musicale, che era stato pensato come intro di Maometto a Milano. C'è Totale nella versione remixata da Michele Canova, uno dei più importanti produttori artistici di questo paese, che l'ha completamente ribaltata e trasportata in un mondo musicale totalmente nuovo. Poi c'è Condividere, che era stata inserita solo nella ristampa in vinile di Egomostro ma di cui non esisteva neanche una copia digitale, e che ora avrà finalmente una nuova vita. Ci sono le versioni demo, primordiali, di Decadenza e panna e Pantalica, entrambe diverse rispetto alle versioni definitive (nella musica e in parte anche nel testo), ma che rappresentano bene le idee che ronzavano nella testa di Lorenzo quando è iniziata la stesura di Infedele. E anche due cover, già pubblicate altrove. Se i dischi sono come le fotografie e racchiudono un momento preciso, questo piccolo Compendio ne è il negativo." Enjoy!!
In onda sabato mattina, ospiti Elisa Russo & Simona Norato
La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Anche questa settimana dedicheremo tutta la puntata alle nuove uscite del periodo, accogliendo anche due graditi ospiti.
Vi presenteremo in particolare le ultime novità di Alejandro Escovedo with Don Antonio, Piotta, Salmo, Funk Shui Project & Davide Shorty, Tin Woodman, Vegaenduro, The Zoids, Amelie Tritesse ed Enrico Bosio, nonché l'anteprima radiofonica del primo singolo di Gold Mass.
Venendo agli ospiti, saremo innanzitutto felici di dare il bentornato ad un'amica di Sentieri Sonori, la giornalista e scrittrice triestina Elisa Russo, già a più riprese nostra ospite, le più recenti con il fratello Ricky. Con lei parleremo di una bella compilation per una buona causa, WAV Women Against Violence, ma anche della nuova trasmissione che condurrà dalla prossima settimana su Radio RAI FVG con Gabriele Medeot, Rock Revolution - In Orbita.
Anche questa settimana dedicheremo tutta la puntata alle nuove uscite del periodo, accogliendo anche due graditi ospiti.
Vi presenteremo in particolare le ultime novità di Alejandro Escovedo with Don Antonio, Piotta, Salmo, Funk Shui Project & Davide Shorty, Tin Woodman, Vegaenduro, The Zoids, Amelie Tritesse ed Enrico Bosio, nonché l'anteprima radiofonica del primo singolo di Gold Mass.
Venendo agli ospiti, saremo innanzitutto felici di dare il bentornato ad un'amica di Sentieri Sonori, la giornalista e scrittrice triestina Elisa Russo, già a più riprese nostra ospite, le più recenti con il fratello Ricky. Con lei parleremo di una bella compilation per una buona causa, WAV Women Against Violence, ma anche della nuova trasmissione che condurrà dalla prossima settimana su Radio RAI FVG con Gabriele Medeot, Rock Revolution - In Orbita.
L'ultima ospite del mese sarà un'artista che abbiamo scoperto tre anni e mezzo fa, volendo possiamo dire addirittura la data esatta: il 14 marzo 2015.
Quel giorno abbiamo infatti ospitato (qui il podcast) il grande Cesare Basile, che ci ha parlato fra l'altro della sua band I Caminanti, citando fra i membri Simona Norato e raccontandoci di aver anche prodotto il primo album di questa giovane cantautrice.
Confessiamo che non la conoscevamo: vista la grande stima che abbiamo di Cesare, siamo andati subito a cercare la sua biografia, scoprendo che si tratta di una musicista attiva dai primi anni 2000 in vari progetti, fra cui Dimartino e Iotatola.
Il suo debutto da solista, La fine del mondo, è stato pubblicato nel febbraio 2015 ed è stato finalista al Premio Tenco come migliore opera prima: un lavoro molto bello, che è stato più volte nelle nostre scalette, e che ha appena trovato un seguito.
Orde di brave figlie è uscito il 21 settembre per Ala Bianca ed è stato prodotto come il precedente da Cesare Basile: un disco molto intenso ed affascinante, curato ed originale, che conferma il grande talento della musicista palermitana e ne mostra l'ulteriore crescita.
Quel giorno abbiamo infatti ospitato (qui il podcast) il grande Cesare Basile, che ci ha parlato fra l'altro della sua band I Caminanti, citando fra i membri Simona Norato e raccontandoci di aver anche prodotto il primo album di questa giovane cantautrice.
Confessiamo che non la conoscevamo: vista la grande stima che abbiamo di Cesare, siamo andati subito a cercare la sua biografia, scoprendo che si tratta di una musicista attiva dai primi anni 2000 in vari progetti, fra cui Dimartino e Iotatola.
Il suo debutto da solista, La fine del mondo, è stato pubblicato nel febbraio 2015 ed è stato finalista al Premio Tenco come migliore opera prima: un lavoro molto bello, che è stato più volte nelle nostre scalette, e che ha appena trovato un seguito.
Orde di brave figlie è uscito il 21 settembre per Ala Bianca ed è stato prodotto come il precedente da Cesare Basile: un disco molto intenso ed affascinante, curato ed originale, che conferma il grande talento della musicista palermitana e ne mostra l'ulteriore crescita.
Wednesday, September 26, 2018
SEM, primo singolo e video: Anche se
Questo pomeriggio torniamo a parlare di una delle novità che vi abbiamo presentato sabato scorso in trasmissione (qui il podcast).
Si tratta di Anche se, primo singolo di un artista che si fa chiamare SEM, e che confessiamo non conoscevamo ancora. Ci affidiamo quindi al comunicato stampa, che racconta che, "dopo essersi fatto conoscere e apprezzare sul territorio nazionale, prima come chitarrista e poi come compositore, SEM ha deciso di abbandonare la scrittura in inglese e intraprendere un nuovo percorso con testi in italiano. Ispirandosi al sound di un certo mondo dell’indie-pop estero, attento e ricercato negli arrangiamenti e nella scelta dei suoni, Anche se ha il mood giusto come singolo di metà estate."
Il brano è infatti uscito lo scorso 27 luglio, ed è frutto della collaborazione tra il giovane cantautore, Nicola Arecco, Zibba e l’etichetta discografica Platonica. Ve ne presentiamo il video, semplice e divertente come il brano, e diretto dallo stesso artista: enjoy!!
The Zoids, primo singolo e video dall'album di esordio: Lex
Come sempre, il mese di settembre vede la ripartenza del fiume delle nuove uscite, ed oggi vogliamo parlarvi di una di queste, un interessante disco di esordio.
Si fanno chiamare The Zoids ed hanno pubblicato lo scorso 14 settembre con MiaCameretta Records (distribuzione Goodfellas) il loro primo album, Void Dimension. Band all'esordio, ma lo stesso non si può dire dei suoi componenti, visto che Francesco Salemme e Luigi Mosillo, rispettivamente chitarra/voce e basso/cori, hanno condiviso per quasi un decennio l'avventura chiamata At the Weekends e raccontano: "È stato piacevole ritrovarsi dopo un anno dallo scioglimento e constatare che non era venuta meno una certa intesa, che i pezzi uscivano di getto senza troppe forzature." Con loro, Domenico Benfante alla batteria, che ha inciso significativamente sul sound con le sue influenze hard e glam-rock.
"Void Dimension ha un'anima duale che si sviluppa attraverso 8 canzoni (più una bonus track, per un totale di 27 minuti) fatte di atmosfere malinconiche e chitarre graffianti, melodie orecchiabili e ritmiche serrate. Potrebbe esser visto come una sintesi ideale tra il beat anni '60 e l'indie a stelle e strisce a cavallo tra '80 e '90, le chitarre di strokesiana memoria e il basso à-la Adam Clayton (U2), il tutto filtrato attraverso una produzione che cerca una decisa contemporaneità. Nelle liriche invece The Zoids hanno creato come un mondo parallelo, dove tutto è un po' fluttuante e distorto, come un sogno in cui continuamente si cerca la serenità. Tre i concetti attorno ai quali ruotano: vita, amore, tempo. Quando viene a mancare uno di questi elementi, nel mondo astratto di The Zoids si riazzera tutto, non si vive più bene, si prova dolore e tutto può sembrare vuoto. Void Dimension, appunto."
Un buon lavoro, da cui oggi vogliamo proporvi il primo singolo e video, intitolato Lex: enjoy!!
Si fanno chiamare The Zoids ed hanno pubblicato lo scorso 14 settembre con MiaCameretta Records (distribuzione Goodfellas) il loro primo album, Void Dimension. Band all'esordio, ma lo stesso non si può dire dei suoi componenti, visto che Francesco Salemme e Luigi Mosillo, rispettivamente chitarra/voce e basso/cori, hanno condiviso per quasi un decennio l'avventura chiamata At the Weekends e raccontano: "È stato piacevole ritrovarsi dopo un anno dallo scioglimento e constatare che non era venuta meno una certa intesa, che i pezzi uscivano di getto senza troppe forzature." Con loro, Domenico Benfante alla batteria, che ha inciso significativamente sul sound con le sue influenze hard e glam-rock.
"Void Dimension ha un'anima duale che si sviluppa attraverso 8 canzoni (più una bonus track, per un totale di 27 minuti) fatte di atmosfere malinconiche e chitarre graffianti, melodie orecchiabili e ritmiche serrate. Potrebbe esser visto come una sintesi ideale tra il beat anni '60 e l'indie a stelle e strisce a cavallo tra '80 e '90, le chitarre di strokesiana memoria e il basso à-la Adam Clayton (U2), il tutto filtrato attraverso una produzione che cerca una decisa contemporaneità. Nelle liriche invece The Zoids hanno creato come un mondo parallelo, dove tutto è un po' fluttuante e distorto, come un sogno in cui continuamente si cerca la serenità. Tre i concetti attorno ai quali ruotano: vita, amore, tempo. Quando viene a mancare uno di questi elementi, nel mondo astratto di The Zoids si riazzera tutto, non si vive più bene, si prova dolore e tutto può sembrare vuoto. Void Dimension, appunto."
Un buon lavoro, da cui oggi vogliamo proporvi il primo singolo e video, intitolato Lex: enjoy!!
Tuesday, September 25, 2018
Emilio Stella, primo singolo e video dal disco di esordio: Attenti al cool
Fra le tante novità che abbiamo presentato nella trasmissione di sabato (qui il podcast) c'era un divertente brano di cui vogliamo tornare a parlare oggi qui sul blog.
È il primo singolo estratto da Suonato, il nuovo album di Emilio Stella, uscito il 14 settembre per Goodfellas. Cantautore attivo da diversi anni nella scena indipendente romana, si è fatto conoscere per brani sociali ed ironici al tempo stesso, che "parlano di case popolari, della vita in cantiere, di strade fatte per andare al lavoro, per raggiungere un sogno o semplicemente il mare."
Questo nuovo disco "raccoglie 11 canzoni con il loro vestito più comodo, messogli addosso nell'arco di un paio d'anni, dall'autore insieme alla sua band, con un'unione d'intenti rara, quella di restare fedeli alla propria identità, volta a valorizzare il messaggio che ogni brano porta con se. Il risultato è un sound personale, vero, senza troppi filtri, la cui ricerca è avvenuta soprattutto suonando, nei live club, nelle piazze e nelle sale prove, così da essere riproposto in studio di registrazione."
Un lavoro in effetti piacevole e vario, ben rappresentato dal singolo, Attenti al cool, "una fotografia dell’epoca in cui viviamo: attenti è un imperativo, constatazione di come ognuno di noi, presti attenzione alle mode del momento, diventandone schiavo più o meno consapevole. In altri passaggi invece, la parola attenti diventa un monito, un avvertimento a non dimenticarci chi siamo dietro le nostre apparenze, figlie di un tempo in cui l’omologazione e il consumismo sono portati a livello estremo dall’avvento dei social e dal loro consolidarsi nel tessuto sociale."
Oggi ve ne presentiamo il simpatico video, per la regia di Gilberto Martinelli e con la partecipazione di Rocco Siffredi.. ma, tranquilli, niente di vietato ai minori: enjoy!!
Piotta, secondo singolo e video dal suo prossimo album: Solo per noi
Questa mattina torniamo con piacere a parlare di quello che da una ventina d'anni è uno dei protagonisti del rap italiano.
Stiamo parlando di Piotta, rapper romano in attività dagli anni '90, che dopo vari singoli e collaborazioni aveva pubblicato nel 1998 il suo primo album, Comunque vada sarà un successo, ottenendo enormi riscontri soprattutto con il singolo Supercafone, che all'epoca divenne un vero e proprio tormentone anche presso il grande pubblico.
Un successo che non lo allontanò dalla sua cultura e dalla sua gente, anzi lanciò una carriera che è proseguita con tanti progetti, una propria etichetta, trasmissioni radiofoniche e ben otto album in studio, più uno dal vivo.
Prima dell'estate vi abbiamo presentato, in trasmissione e qui sul blog, un primo singolo dal suo prossimo disco, e venerdì scorso ne ha pubblicato un secondo, che presenta così: "Ci siamo! Sul mio canale Vevo, nella magnificenza dei 4k, in modalità full cinema, e finalmente in alta qualità, potete vedere il video del nuovo singolo: Solo per noi. In un album (in arrivo) che è un concept sul tempo non potevo non raccontare gli anni della prima adolescenza. Della comitiva al mare, della fine dell'estate, dei luoghi del proprio cuore, da "quel prato arrugginito" all'ombrellone in terza fila a sinistra a... Tortoreto. Tortoreto Lido, uno dei luoghi cui sono più legato per tantissimi e profondissimi motivi, a rappresentare la metafora di un posto magico. Quel posto dove ciascuno di noi ha vissuto momenti e ricordi indelebili. Quei passaggi del tempo e quei riti generazionali che da bambini ci rendono ragazzi, e poi uomini. Ognuno da qualche parte ha la sua Tortoreto Lido, in quei primi battiti di amore, di amicizie profonde, di avventure fuori casa e di musica. Tanta musica, dai vinili al walkman. Da quel mitico album di Jovanotti, Jovanotti for president, grazie al quale ho scoperto quella cosa unica che corrisponde al nome di RAP. E poi il discone old school The breaks dell'amico Kurtis Blow, di cui poi sono diventato amico e addirittura partner cinematografico (e chi l'avrebbe detto!). Quei primi albori di hip hop romano con Danno, Ice One e Masito, qui rappresentati simbolicamente da La Forza che scorre, da quella prima crew di pionieri e sognatori chiamata Taverna VIII Colle. Tanti pezzi di vita, dai quadri di mio zio Carlo Roselli, un pittore favoloso e un artista della vita a 360* gradi, ai libri scritti da mio fratello Fabio. Insomma l'arte e l'amore a casa Zanello-Roselli non sono mai mancati. E di amore in questo pezzo (e in tutto il nuovo album) ce n'è tanto. Ed è solo amore per chi con me ha realizzato Solo per noi. Da quella notte in cui con Francesco Santalucia cominciammo a comporre il brano, fino alle mani e le orecchie del mio produttore preferito Emiliano Rubbi, che lo ha reso il singolo giusto per fare da apripista ad un album intenso ed emotivo qual'è Interno 7."
Un disco di cui parleremo sicuramente, magari anche ospitando Piotta in trasmissione, nel frattempo vi presentiamo questo nuovo splendido video, per la regia di Glauco Citati: enjoy!!
Un successo che non lo allontanò dalla sua cultura e dalla sua gente, anzi lanciò una carriera che è proseguita con tanti progetti, una propria etichetta, trasmissioni radiofoniche e ben otto album in studio, più uno dal vivo.
Prima dell'estate vi abbiamo presentato, in trasmissione e qui sul blog, un primo singolo dal suo prossimo disco, e venerdì scorso ne ha pubblicato un secondo, che presenta così: "Ci siamo! Sul mio canale Vevo, nella magnificenza dei 4k, in modalità full cinema, e finalmente in alta qualità, potete vedere il video del nuovo singolo: Solo per noi. In un album (in arrivo) che è un concept sul tempo non potevo non raccontare gli anni della prima adolescenza. Della comitiva al mare, della fine dell'estate, dei luoghi del proprio cuore, da "quel prato arrugginito" all'ombrellone in terza fila a sinistra a... Tortoreto. Tortoreto Lido, uno dei luoghi cui sono più legato per tantissimi e profondissimi motivi, a rappresentare la metafora di un posto magico. Quel posto dove ciascuno di noi ha vissuto momenti e ricordi indelebili. Quei passaggi del tempo e quei riti generazionali che da bambini ci rendono ragazzi, e poi uomini. Ognuno da qualche parte ha la sua Tortoreto Lido, in quei primi battiti di amore, di amicizie profonde, di avventure fuori casa e di musica. Tanta musica, dai vinili al walkman. Da quel mitico album di Jovanotti, Jovanotti for president, grazie al quale ho scoperto quella cosa unica che corrisponde al nome di RAP. E poi il discone old school The breaks dell'amico Kurtis Blow, di cui poi sono diventato amico e addirittura partner cinematografico (e chi l'avrebbe detto!). Quei primi albori di hip hop romano con Danno, Ice One e Masito, qui rappresentati simbolicamente da La Forza che scorre, da quella prima crew di pionieri e sognatori chiamata Taverna VIII Colle. Tanti pezzi di vita, dai quadri di mio zio Carlo Roselli, un pittore favoloso e un artista della vita a 360* gradi, ai libri scritti da mio fratello Fabio. Insomma l'arte e l'amore a casa Zanello-Roselli non sono mai mancati. E di amore in questo pezzo (e in tutto il nuovo album) ce n'è tanto. Ed è solo amore per chi con me ha realizzato Solo per noi. Da quella notte in cui con Francesco Santalucia cominciammo a comporre il brano, fino alle mani e le orecchie del mio produttore preferito Emiliano Rubbi, che lo ha reso il singolo giusto per fare da apripista ad un album intenso ed emotivo qual'è Interno 7."
Un disco di cui parleremo sicuramente, magari anche ospitando Piotta in trasmissione, nel frattempo vi presentiamo questo nuovo splendido video, per la regia di Glauco Citati: enjoy!!
Monday, September 24, 2018
Reminder: Two, Geography di Any Other CD-tipp di Radio ARA di questa settimana!!
Come sapete, abbiamo periodicamente l'onore di scegliere e presentare il CD-tipp, disco della settimana di Radio ARA: da lunedì a venerdì, un brano al giorno, alle 18.
Ci pare giusto ricordarvi che questa settimana è nuovamente il nostro turno, anche perché ci occuperemo di una fra le tante novità presentate dieci giorni fa in trasmissione (qui il podcast), e più in particolare di uno dei due splendidi dischi appena usciti con cui abbiamo aperto la puntata.
Si tratta del nuovo album di una giovanissima quanto talentuosa artista che abbiamo scoperto tre anni fa, all'esordio di questo suo progetto, all'epoca spesso nelle nostra scalette, Any Other. Si chiama Adele Nigro, ha 24 anni, e nel 2015 ha pubblicato Silently. Quietly. Going Away, "un disco intriso di storie personali, di separazioni difficili, di crescite e di confronti, che ha immediatamente collocato gli Any Other tra le gemme più splendenti dell’indie italiano cantato in lingua inglese, con un tour infinito che ha portato Adele a calcare indifferentemente sia i palchi italiani che quelli europei, in un crescendo di pubblico, attestati di stima e concerti da paura", culminato nella recente partecipazione al Primavera Sound di Barcelona.
Nel frattempo l'abbiamo anche trovata impegnata in molte collaborazioni, fra cui ricordiamo il disco di Halfalib (il progetto di Marco Giudici, a sua volta collaboratore di Any Other), quello di Generic Animal (nostro ospite a febbraio, qui il podcast) ed il tour nella band di Colapesce (nostro ospite a novembre, qui il podcast).
Il secondo album di Any Other, Two, Geography, è uscito il 14 settembre per 42 Records e sarà lanciato con un nuovo tour europeo. "Tre anni dopo le cose non sono poi tanto cambiate: Adele, ora ventiquattrenne, continua a scrivere di quel mondo magico e veloce che è la vita prima dei trentanni, quella che in tutta la sua nebulosa complessità poi ci portiamo dentro per sempre come l’unica vera golden age, l’età accecante che forgia il nostro diventare adulti. Quello che è cambiato è il contesto musicale che tiene insieme questa nuova manciata di storie: perché Two, Geography è musicalmente più maturo, più complesso, più libero nella forma e nell’attingere da influenze diverse, antitetiche. a volte Perché se la trinità di Adele rimane pressoché immutata, in Two, Geography si sentono rimandi all’indie folk americano di Phil Elvrum (The Microphones, Mount Erie), al tocco chitarristico di Jim O’Rourke e David Grubbs; e poi il songwriting classico, gli arrangiamenti orchestrali e il free jazz, tutti declinati con uno stile e una sensibilità più che attuali."
Un disco meraviglioso, di cui continueremo sicuramente a parlarvi nelle prossime settimane, in attesa di poter ospitare Adele, al ritorno dal tour europeo che la vede occupata in questa seconda metà di settembre.
Nel frattempo, vi invitiamo ad iniziare a scoprirlo da oggi a venerdì alle 18 (circa) su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link.
Ci pare giusto ricordarvi che questa settimana è nuovamente il nostro turno, anche perché ci occuperemo di una fra le tante novità presentate dieci giorni fa in trasmissione (qui il podcast), e più in particolare di uno dei due splendidi dischi appena usciti con cui abbiamo aperto la puntata.
Si tratta del nuovo album di una giovanissima quanto talentuosa artista che abbiamo scoperto tre anni fa, all'esordio di questo suo progetto, all'epoca spesso nelle nostra scalette, Any Other. Si chiama Adele Nigro, ha 24 anni, e nel 2015 ha pubblicato Silently. Quietly. Going Away, "un disco intriso di storie personali, di separazioni difficili, di crescite e di confronti, che ha immediatamente collocato gli Any Other tra le gemme più splendenti dell’indie italiano cantato in lingua inglese, con un tour infinito che ha portato Adele a calcare indifferentemente sia i palchi italiani che quelli europei, in un crescendo di pubblico, attestati di stima e concerti da paura", culminato nella recente partecipazione al Primavera Sound di Barcelona.
Nel frattempo l'abbiamo anche trovata impegnata in molte collaborazioni, fra cui ricordiamo il disco di Halfalib (il progetto di Marco Giudici, a sua volta collaboratore di Any Other), quello di Generic Animal (nostro ospite a febbraio, qui il podcast) ed il tour nella band di Colapesce (nostro ospite a novembre, qui il podcast).
Il secondo album di Any Other, Two, Geography, è uscito il 14 settembre per 42 Records e sarà lanciato con un nuovo tour europeo. "Tre anni dopo le cose non sono poi tanto cambiate: Adele, ora ventiquattrenne, continua a scrivere di quel mondo magico e veloce che è la vita prima dei trentanni, quella che in tutta la sua nebulosa complessità poi ci portiamo dentro per sempre come l’unica vera golden age, l’età accecante che forgia il nostro diventare adulti. Quello che è cambiato è il contesto musicale che tiene insieme questa nuova manciata di storie: perché Two, Geography è musicalmente più maturo, più complesso, più libero nella forma e nell’attingere da influenze diverse, antitetiche. a volte Perché se la trinità di Adele rimane pressoché immutata, in Two, Geography si sentono rimandi all’indie folk americano di Phil Elvrum (The Microphones, Mount Erie), al tocco chitarristico di Jim O’Rourke e David Grubbs; e poi il songwriting classico, gli arrangiamenti orchestrali e il free jazz, tutti declinati con uno stile e una sensibilità più che attuali."
Un disco meraviglioso, di cui continueremo sicuramente a parlarvi nelle prossime settimane, in attesa di poter ospitare Adele, al ritorno dal tour europeo che la vede occupata in questa seconda metà di settembre.
Nel frattempo, vi invitiamo ad iniziare a scoprirlo da oggi a venerdì alle 18 (circa) su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link.
Una bella raccolta a fini benefici: Open Arms Project - Reggae Can Help
Nella trasmissione di sabato scorso vi abbiamo presentato fra l'altro una bella raccolta con un importante fine benefico, che siamo lieti di tornare a promuovere oggi, diffondendo il comunicato.
"Partendo dal presupposto che il reggae e la sua filosofia trasmettono un messaggio puramente sociale di unità, consapevolezza ed eguaglianza, nasce un nuovo progetto che mira ad aiutare i volontari di Proactiva Open Arms a continuare a salvare vite. Migliaia di donne, bambini e uomini affrontano il mare per fuggire dalle guerre e dagli orrori che accadono nei loro paesi, e non tutti riescono a terminare il loro viaggio alla ricerca di una vita migliore.
L’album Open Arms Project – Reggae Can Help nasce dalla mano del musicista veterano di Madrid Ras Kuko, che, commosso dall’operato di questa ONG, ha deciso di unire le forze con artisti provenienti da diverse parti del mondo per creare questo disco. Oltre a dare maggiore visibilità al lodevole lavoro che Open Arms realizza con le sue navi di soccorso, l’album servirà anche a raccogliere fondi che andranno direttamente a contribuire alla missione di questa organizzazione.
Stiamo combattendo contro un problema globale che riguarda molte persone provenienti da diversi paesi, per questo motivo Open Arms Project – Reggae Can Help è stato realizzato in collaborazione con artisti di tutto il mondo che hanno voluto partecipare con la loro musica altruisticamente alla creazione di questo progetto. Dalla Giamaica arrivano le voci di Warrior King, Skarra Mucci, Sumerr e Ras Takura; dalla Spagna Emeterians, Ras Kuko, Lasai & Yeyo Pérez e Little Pepe & Malaka Youth; dall’Italia Ras Tewelde e Raphael; dagli Stati Uniti Quino, voce della band storica Big Mountain; dal Cile Quique Neira; dal Venezuela Apache & Mr Dalis e dalle Filippine Idren Artstrong. Uniti con il fermo obiettivo di creare un mondo un po’ più solidale fra tutti. Tutti questi artisti hanno composto le loro canzoni sui due riddim prodotti da Ras Kuko per questo disco, Ocean Riddim e Open Arms Riddim, in collaborazione con diversi musicisti come Tomas Dub T (Repubblica Ceca), Moussa Thiandoume (Senegal) e Jonay Mesa e Felipe Hernández (Isole Canarie). Le voci sono state mixate all’Estudio 9 (Tenerife) e Syrix si è occupato del mix e del master presso l’Irie Vibrations Studio (Austria). Open Arms Project – Reggae Can Help è disponibile su tutte le piattaforme digitali (iTunes, Spotify, YouTube Music, Google Play, Amazon Music). Il ricavato di questo progetto verrà destinato interamente a Proactiva Open Arms."
L’album Open Arms Project – Reggae Can Help nasce dalla mano del musicista veterano di Madrid Ras Kuko, che, commosso dall’operato di questa ONG, ha deciso di unire le forze con artisti provenienti da diverse parti del mondo per creare questo disco. Oltre a dare maggiore visibilità al lodevole lavoro che Open Arms realizza con le sue navi di soccorso, l’album servirà anche a raccogliere fondi che andranno direttamente a contribuire alla missione di questa organizzazione.
Stiamo combattendo contro un problema globale che riguarda molte persone provenienti da diversi paesi, per questo motivo Open Arms Project – Reggae Can Help è stato realizzato in collaborazione con artisti di tutto il mondo che hanno voluto partecipare con la loro musica altruisticamente alla creazione di questo progetto. Dalla Giamaica arrivano le voci di Warrior King, Skarra Mucci, Sumerr e Ras Takura; dalla Spagna Emeterians, Ras Kuko, Lasai & Yeyo Pérez e Little Pepe & Malaka Youth; dall’Italia Ras Tewelde e Raphael; dagli Stati Uniti Quino, voce della band storica Big Mountain; dal Cile Quique Neira; dal Venezuela Apache & Mr Dalis e dalle Filippine Idren Artstrong. Uniti con il fermo obiettivo di creare un mondo un po’ più solidale fra tutti. Tutti questi artisti hanno composto le loro canzoni sui due riddim prodotti da Ras Kuko per questo disco, Ocean Riddim e Open Arms Riddim, in collaborazione con diversi musicisti come Tomas Dub T (Repubblica Ceca), Moussa Thiandoume (Senegal) e Jonay Mesa e Felipe Hernández (Isole Canarie). Le voci sono state mixate all’Estudio 9 (Tenerife) e Syrix si è occupato del mix e del master presso l’Irie Vibrations Studio (Austria). Open Arms Project – Reggae Can Help è disponibile su tutte le piattaforme digitali (iTunes, Spotify, YouTube Music, Google Play, Amazon Music). Il ricavato di questo progetto verrà destinato interamente a Proactiva Open Arms."
Sunday, September 23, 2018
Zita Swoon Group live @ AB
Anche questa settimana arriva il post domenicale dedicato ad un concerto, diventato ormai un’abitudine, che a quanto pare molti di voi apprezzano.
Quest’oggi ve ne vogliamo proporre uno che ci porta fuori dalle frontiere italiane, per andare in uno dei Paesi confinanti con il Granducato, da sempre terra di musicisti. Il Belgio ha infatti dato i natali a grandi protagonisti della canzone francese, da Jacques Brel a Stromae, e da un paio di decenni si distingue a livello internazionale per una scena rock di assoluto valore, con nomi quali Venus, Girls in Hawaii, K’s Choice, Dead Man Ray, Soulwax, Millionaire, Triggerfinger..
Fra i precursori di questa scena c’erano senza dubbio i dEUS, che furono la prima band belga ad avere un contratto con una major internazionale, per il loro esordio del 1994, Worst case scenario. Due anni dopo, il gruppo subì la defezione del bassista, che decise di dedicarsi interamente all’altro suo progetto, che aveva appena cambiato nome da Moondog Jr. a Zita Swoon.
Una band che ha avuto circa vent’anni di storia (e molti dischi e tour), finché Stef Kamil Carlens si è lanciato in una carriera solista che, senza sorprese, non pare allontanarsi troppo dai sentieri sonori percorsi fino ad allora.
Qui li vediamo sul palco di una delle sale più belle che conosciamo, l'AB - Ancienne Belgique di Bruxelles, nel marzo 2012: enjoy!!
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