La location, oltretutto, è a noi cara, visto che si tratta di quel Gudde Wellen che ha preso il posto del d:qliq, dove abbiamo organizzato buona parte dei concerti di Panoplie. La band si chiama Spain, ed è la creazione di Josh Haden, talentuoso figlio del compianto Charlie, grande contrabassista jazz. Si sono fatti conoscere nel 1995 per lo splendido debutto, The Blue Moods of Spain, che conteneva il brano Spiritual, che fu ripreso in due album vincitori di Grammy Awards: Unchained di Johnny Cash (1996) e Beyond the Missoury Sky del padre Charlie con Pat Metheny (1997).
Non è facile descrivere la loro musica, che unisce mondi anche abbastanza lontani, finendo per suonare vintage e moderna allo stesso tempo, e che qualcuno ha definito "indie pop slowcore americana free jazz".. no, non sto citando Battiato!
Il loro nuovo album è uscito proprio oggi per Glitterhouse Records, si intitola Mandala Brush, ed è presentato così: "With his forthcoming album Josh Haden wanted to replicate the sound he’s been capturing at these live shows. All of the songs were recorded live in the studio. There were no click tracks used. Many of the songs were developed at the Love Song Bar in LA over a period of several months. The album contains 11 songs, including catchy ones like Sugarkane, Laurel, Clementine or the gospelesque You bring me up. But also endless, psychedelic jams like Rooster Cogburn or the jazzy Tangerine. About the album title Josh says a mandala is an ancient and sacred symbol representing the oneness of the universe. The brush in the context of this album is a modern and secular tool used in computer art applications. The mandala brush helps facilitate the creation of mandalas, but is never a finished mandala in and of itself."
Per scoprirlo, vi diamo appuntamento questa sera al Gudde Wellen, e per invogliarvi vi proponiamo il bel video di una loro esibizione del 2013 negli studi di KCRW: cya there!!
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