Appuntamento doppiamente speciale, questa settimana: sarà la prima trasmissione della nuova stagione, e la dedicheremo interamente a quello che per noi, e non solo, è uno dei più grandi talenti emersi in Italia negli ultimi anni.
Stiamo parlando di Motta, che abbiamo intervistato nel marzo 2016 per l’esordio da solista (qui il podcast), ma che già conoscevamo ed avevamo ospitato nel 2012 come frontman dei Criminal Jokers. Negli anni successivi l'artista toscano si è impegnato in varie collaborazioni, da Nada al Pan del diavolo, dagli Zen Circus a Giovanni Truppi ed ha studiato composizione per film, realizzando ben quattro colonne sonore. Allo stesso tempo, ha iniziato quello che ci ha raccontato essere stato un lavoro molto lungo, che lo ha portato a pubblicare due anni fa il suo primo album da solista, La fine dei vent'anni, prodotto da un altro artista che amiamo molto, Riccardo Sinigallia. Un lavoro molto ispirato, nei testi come nelle musiche, e per una volta è stato bello vedere un disco di valore ottenere così tanta attenzione e tanti riconoscimenti, come la Targa Tenco per il miglior esordio, ed anche il lunghissimo tour ha inanellato sale piene di pubblico entusiasta.
Grande era quindi l'attesa per il suo nuovo album, uscito lo scorso 6 aprile ed intitolato Vivere o morire. Attesa ampiamente ripagata da un altro splendido lavoro, che mostra un'ulteriore maturazione di questo grande talento, con cui siamo lieti di aprire la nuova stagione. Percorreremo la sua storia partendo dai Criminal Jokers e dall'intervista di sei anni fa, per poi parlare del debutto da solista con l'amica Barbara Santi di Rumore, ed infine presentare il nuovo disco dandogli il bentornato.
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.
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