Monday, March 15, 2021

Mighty Oaks, prima anticipazione dal prossimo disco: Mexico

Poco più di un anno fa abbiamo dato il bentornato in trasmissione (qui il podcast) ad un caro e vecchio amico di Sentieri Sonori e di Panoplie (l'associazione con cui abbiamo organizzato tanti concerti fra il 2006 ed il 2012), ormai diventato un musicista di successo internazionale.

Era il giugno 2007, infatti, quando la prima edizione del nostro festival Panoplie Italian Nights vide la partecipazione di un giovane e talentuoso cantautore italiano, Claudio Donzelli, aka Athebustop, che poco dopo si trasferì a Berlino. Lì ha incontrato l'americano Ian Hooper e l'inglese Craig Saunders, dando vita nel 2010 ai Mighty Oaks, che si sono imposti all'attenzione del pubblico globale negli anni dell'esplosione dell'ondata folk, sulla scia di Mumford & Sons, Fleet Foxes e tanti altri. Il loro disco di esordio, Howl, è arrivato nel 2014 fino alla decima posizione delle classifiche tedesche, ed è stato seguito tre anni dopo dal secondo Dreamers e da vari EP. Il loro terzo album, All things go, uscito il 7 febbraio 2020 per BMG, è stato allo stesso tempo un'ottima conferma ed una bella sorpresa. Conferma del talento del trio, e delle loro qualità autorali ed interpretative, e sorpresa per le sonorità, che si allontanano dal folk in modo deciso quanto convincente.

Il successivo tour è stato purtroppo sospeso dopo due mesi a causa della pandemia, ma questo ha dato loro l'occasione per rimettersi a lavorare sul nuovo disco, nello studio di Hooper, insieme al loro produttore Nikolai Potthoff e al batterista Joda Förster. Mexico uscirà il 7 maggio per Howl Records: "è intimo, personale e diretto come è la musica dei Mighty Oaks ma, allo stesso tempo, è un disco più adulto, specchio della maturità dei tre musicisti che hanno trovato la loro voce, che hanno vissuto la vita con i suoi alti e i suoi bassi, e che, ormai, non hanno bisogno di dimostrare più nulla."
Lo presenteremo all'uscita ospitando nuovamente Claudio, nell'attesa sabato abbiamo trasmesso (qui il podcast) il primo singolo, la title-track, ed oggi ve ne presentiamo il bel video, diretto da Andrew Saunderson: enjoy!!


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