Come sapete, abbiamo periodicamente l'onore di scegliere e presentare il CD-tip, disco della settimana di Radio ARA: da lunedì a venerdì, un brano al giorno, alle 18. Ci pare giusto annunciare che questa settimana è nuovamente il nostro turno, anche perché ci occuperemo di una delle uscite di cui si sta parlando maggiormente quest'anno.
Lo dico da subito, faccio fatica ad essere obiettivo, ad analizzare criticamente questo nuovo album, uscito in due parti, ad aprile ed agosto, dopo che un'anticipazione social aveva già creato un grande buzz online: parliamo di Canerandagio il nuovo album di Neffa, che torna dopo più di vent'anni al rap.
Un artista dalla storia lunga e variegata, che mi pare giusto riassumere in due parole, soprattutto per i più giovani fra i nostri ascoltatori e lettori. Giovanni Pellino nasce a Scafati (Salerno) nel 1967, ma a otto anni si trasferisce con la famiglia a Bologna, dove cresce. I suoi inizi nella musica sono come batterista hardcore, fra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90, che lo vedono fra l'altro militare nei grandi Negazione, con cui va in tour anche negli USA e registra il seminale 100% (1990). A seguire, con il nome di un giocatore paraguaiano della Cremonese, Gustavo Neffa, entra nella nascente scena hip-hop da protagonista, prima con l'Isola Posse All Stars, poi creando con Deda e Dj Gruff i Sangue Misto, il cui SXM (1994) resta una delle colonne portanti del rap italiano. Sono seguiti due splendidi album da solista, Neffa & I Messaggeri della Dopa (1996) e 107 Elementi (1998), fino all'EP Chicopisco (2000), che lo vede iniziare a prendere altre strade. Nel 2001 il successo del singolo La mia signorina apre la sua "nuova carriera" da cantante, spingendolo a regalare una serie di basi recuperate da un hard disk ad un giovane rapper, Fabri Fibra, che ne fece il suo esordio da solista, Turbe giovanili (2002). Da allora, confesso di non aver seguito il suo percorso, fra pop e soul, decisamente meno nelle mie corde.
Un artista dalla storia lunga e variegata, che mi pare giusto riassumere in due parole, soprattutto per i più giovani fra i nostri ascoltatori e lettori. Giovanni Pellino nasce a Scafati (Salerno) nel 1967, ma a otto anni si trasferisce con la famiglia a Bologna, dove cresce. I suoi inizi nella musica sono come batterista hardcore, fra la fine degli anni '80 e l'inizio dei '90, che lo vedono fra l'altro militare nei grandi Negazione, con cui va in tour anche negli USA e registra il seminale 100% (1990). A seguire, con il nome di un giocatore paraguaiano della Cremonese, Gustavo Neffa, entra nella nascente scena hip-hop da protagonista, prima con l'Isola Posse All Stars, poi creando con Deda e Dj Gruff i Sangue Misto, il cui SXM (1994) resta una delle colonne portanti del rap italiano. Sono seguiti due splendidi album da solista, Neffa & I Messaggeri della Dopa (1996) e 107 Elementi (1998), fino all'EP Chicopisco (2000), che lo vede iniziare a prendere altre strade. Nel 2001 il successo del singolo La mia signorina apre la sua "nuova carriera" da cantante, spingendolo a regalare una serie di basi recuperate da un hard disk ad un giovane rapper, Fabri Fibra, che ne fece il suo esordio da solista, Turbe giovanili (2002). Da allora, confesso di non aver seguito il suo percorso, fra pop e soul, decisamente meno nelle mie corde.
Lo abbiamo ritrovato con piacere come ospite nei dischi di Deda (House Party) e Fabri Fibra (Caos), entrambi inclusi nelle Sentieri Sonori Picks 2022, e l'anno scorso era arrivato un suo nuovo singolo, Foglie morte, proprio in compagnia di Fibra, come a voler chiudere un cerchio aperto 22 anni fa.
Il suo nuovo album si intitola come detto Canerandagio, ed è uscito in due parti, la prima il 18 aprile e la seconda il 28 agosto. Un lavoro caratterizzato da produzioni molto varie, e da una lunghissima lista di ospiti, artisti di diverse estrazioni e generazioni, che vogliamo citare in ordine di apparizione: Noyz Narcos, Franco126, Guè & Joshua, Izi, Fabri Fibra & Myss Keta, Frah Quintale, Joan Thiele & Gemitaiz, Lucariello & Ste, Ele A & Francesca Michielin, Jake La Furia, Nayt, Coez, Kaos, J-Ax, Mahmood e Salmo.
Il suo nuovo album si intitola come detto Canerandagio, ed è uscito in due parti, la prima il 18 aprile e la seconda il 28 agosto. Un lavoro caratterizzato da produzioni molto varie, e da una lunghissima lista di ospiti, artisti di diverse estrazioni e generazioni, che vogliamo citare in ordine di apparizione: Noyz Narcos, Franco126, Guè & Joshua, Izi, Fabri Fibra & Myss Keta, Frah Quintale, Joan Thiele & Gemitaiz, Lucariello & Ste, Ele A & Francesca Michielin, Jake La Furia, Nayt, Coez, Kaos, J-Ax, Mahmood e Salmo.
Scoprite questo splendido disco con noi, da oggi a venerdì alle 18 (circa) su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

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