Monday, November 30, 2015

Chiara Vidonis, Go Dugong & The Uppertones gli ospiti del mese di dicembre, chiuso poi come sempre dalle Sentieri Sonori Picks!!

Per quanto possa sembrare incredibile, domani arriva dicembre, ed arriva quindi il momento di annunciare anche qui sul blog il programma di fine anno, dopo averlo fatto velocemente sabato in chiusura della prima puntata dei nostri Radioracconti.

Inizieremo questo sabato, 5 dicembre, presentandovi due delle uscite più interessanti degli ultimi tempi, a partire dal debutto di una cantautrice che ci era stata segnalata da Ricky ed Elisa Russo, ai cui consigli siamo sempre molto attenti, visto che in questi anni di collaborazione ed amicizia ci hanno fatto scoprire molti artisti di valore, ed anche trasmesso vere e proprie fisse, prima su tutte quella per il grande Toni Bruna.


Parliamo in questo caso di Chiara Vidonis, giovane cantautrice oltretutto a me vicina "geograficamente", essendo triestina ma trapiantata a Roma. Dopo diversi anni di attività, molti concerti e qualche riconoscimento (miglior interpretazione al Premio Bianca D'Aponte nel 2011, Premio Pigro nel 2014), arriva al disco di esordio, Tutto il resto non so dove, uscito il 10 novembre.

Undici brani interamente scritti e prodotti da lei, ed arrangiati con la band: Daniele Fiaschi alle chitarre (che conosciamo per il lavoro con Diodato), Andrea Palmeri alla batteria e Simone De Filippis al basso, synth ed ipad, sotto la supervisione del sound engineer Stefano Bechini. 
La stessa artista lo presenta così:
“Questo disco è il riassunto di tutti i mondi musicali che mi porto dentro. 
E' per questo che l'ho voluto curare molto nella produzione oltre che nella scrittura in sé…. la scrittura è un fatto istintivo, di creatività pura che segue regole ben diverse dal lavoro che poi, a canzone pronta, è necessario fare su ogni brano. Lavoro che viene considerato sempre più, di questi tempi, superfluo. A me piacciono le belle produzioni, credo siano alla base di un bel disco."
E si tratta in effetti di un ottimo lavoro, fra rock e pop, che mette in valore le indubbie qualità di autrice e cantante della Vidonis.



Sempre questo sabato, parleremo di un disco uscito giusto la settimana scorsa per un'etichetta che apprezziamo molto, in primo luogo per la varietà delle proposte, la 42Records, in partnership stavolta con Fresh Yo! Label.

Si intitola Novanta, ed è il secondo album di Go Dugong, all'anagrafe Giulio Fonseca, dopo il già fortunato A love explosion.
Novanta come la famosa linea di autobus/circolare milanese, che attraversa tutti i quartieri periferici della città, ed allo stesso modo questo disco sembra voler attraversare generi e mondi musicali anche molto lontani fra di loro.

La basi sono fra hip hop ed elettronica, ma su di essere si innestano ritmi, lingue, strumenti e campioni che vengono dall'America Latina come dal Medio Oriente, dai Balcani come da Africa ed Asia.
Il tutto anche grazie ad una serie di ospiti anch'essi provenienti dai quattro angoli del mondo, fra cui il brasiliano Tio Scooby, il turco Tankurt Manas e gli italiani Godblesscomputers e Millelemmi.
Il risultato è un disco assolutamente sorprendente, un caleidoscopio ricco di colori, suoni e suggestioni diverse, una sorta di giro del mondo in dieci canzoni, passando per tutte le capitali del pianeta e cogliendone l'essenza più urbana e contemporanea.




Sabato 12, la puntata sarà molto densa, con ben tre ospiti: i nostri due corrispondenti internazionali ed un nuovo progetto molto interessante, al debutto.
Avremo infatti in primo luogo il ritorno dei nostri due collegamenti mensili, quello con la Spagna e l'amico Steven Forti (ZibaldoneRadio Contrabanda) da Barcelona, e quello con gli USA e l'altro amico Ricky Russo (Radio Nuova York) dal Big Pomo.

Vi presenteremo poi come dicevo il debutto di un nuovo progetto, che riunisce però tre  musicisti a noi ben noti, due dei quali già nostri ospiti, uno giusto pochi mesi fa.

L'11 aprile di quest'anno abbiamo infatti avuto il piacere di accogliere Count Ferdi, storico batterista di Casino Royale e The Bluebeaters, per presentarci l'ultimo splendido disco di questi ultimi (podcast ancora disponibile a questo link).
È stato invece nostro ospite nel maggio 2012 Mr. T-Bone, voce e trombone che, oltre ad essere membro di The Bluebeaters ed aver suonato fra gli altri con Africa Unite, Casino Royale, Mau Mau in Italia, e (sempre fra i tanti) con New York Ska Jazz Ensemble, Victor Rice, The Slackers, Dr Ring Ding in giro per il mondo, ha pubblicato internazionalmente sette album solisti.
A loro si è aggiunto Peter Truffa, pianista e cantante americano, anche lui membro fra l'altro di New York Ska Jazz Ensemble, a lungo collaboratore di Mr. T-Bone e degli stessi Bluebeaters, per formare un nuovo interessante trio, The Uppertones.

Il loro album di esordio, Closer to the bone sarà pubblicato proprio il 12 dicembre da Brain Lab Groove, e può essere pre-ordinato a questo link in vari formati, digitale, vinile.. ma anche in cassetta!
Confesso di aver immediatamente messo le mani sul pacchetto completo, ottenendo in questo modo (come per tutti gli ordini) ben quattro brani, tutti molto belli, che uniscono gli accenti della musica giamaicana ad un caldo rhythm'n'blues, con suoni che più che vintage definirei fuori dal tempo.




Sabato 19 sarà il momento del secondo appuntamento con il nuovo spazio mensile che ha debuttato sabato scorso, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma.
Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che andranno in onda a una volta al mese.
Il primo è stato dedicato alla radio, per il secondo Raf non si sottrarrà al tema di stagione, il Natale, che però ovviamente tratterà a modo suo..



Last, but not least, il 26 dicembre ed il 2 gennaio tornerà quello che ormai, dopo più di un lustro (!!!), possiamo definire il tradizionale doppio appuntamento di fine anno, quello con le Sentieri Sonori Picks!!
E' infatti il sesto anno che dedichiamo le due trasmissioni a cavallo del Capodanno ad una carrellata di quelli che sono stati per noi i migliori album italiani dell'anno.
Come sottolineiamo sempre, non si tratta di una classifica, siamo allergici a dare punteggi all'arte, ci limitiamo a fare un viaggio nei dischi più interessanti che abbiamo ascoltato in questi dodici mesi, come sempre a nostro insindacabile giudizio.

Se qualcuno fosse curioso di (ri)percorrere le nostre scelte degli ultimi cinque anni, ecco i link a tutte le liste:


Il programma è particolarmente denso e vario.. non ci resta che raccomandarvi di continuare a seguircitutti i sabato mattina dalle 11.30 alle 13, in diretta FM (102.9 & 105.2) o live streaming su Radio Ara, o quando volete comodamente in podcast..
STAY TUNED!!


Nuovo brano per I Cani: Il posto più freddo!!

I Cani continuano a volerci stupire, e quasi due mesi dopo Baby soldato hanno appena pubblicato un nuovo brano, anche in questo caso improvvisamente, senza annunci, con un post che dire stringato è dire poco.
Faccio altrettanto anch'io, anche perché faticherei a fare troppi commenti su un brano che sto ascoltando per la seconda volta mentre scrivo, ma che voglio condividere subito, ad un'ora dall'uscita: si intitola Il posto più freddo, enjoy!!





Sunday, November 29, 2015

Charles Bradley Live at AB - Ancienne Belgique!!

Stamattina vi ho proposto un recente concerto all'Ancienne Belgique, e vi dicevo che sul canale YouTube di questa splendida sala di Bruxelles ce ne sono svariati altri di grande interesse.

Fra questi, proprio nello scrivere il post ho visto che ce n'era uno di un cantante che amo molto, fin da quando me lo fece scoprire l'amico Ricky Russo, che ce lo propose in uno dei mensili collegamenti con Sentieri Sonori dal Big Pomo.
Si chiama Charles Bradley, ed è una delle grandi sensazioni del soul internazionale, da quando ha pubblicato il suo disco di esordio nel 2011.. a più di 60 anni!

Un secondo album è seguito nel 2013, e soprattutto innumerevoli sono stati i concerti, un po' in tutto il mondo, per un artista che trova sul palco la sua dimensione ideale, con performance degne della migliore tradizione della soul music a stelle e strisce.
Proprio al 2013 risale il suo concerto all'AB che vi propongo per scaldare questa fredda domenica di fine novembre: enjoy!!



Kamasi Washington Live at AB - Ancienne Belgique!!

Come ci capita ogni tanto, sia in trasmissione che qui sul blog, usciamo dai nostri abituali Sentieri Sonori italiani, per proporvi qualche artista internazionale di particolare interesse.
In questo caso potremmo dire che lo sconfinamento è doppio, perché entriamo in territori che frequentiamo di rado, quelli del jazz, per quanto "meticcio".

Voglio parlarvi infatti di Kamasi Washington, sassofonista americano attivo da parecchi anni, nel corso dei quali ha collaborato con una lunga serie di artisti, anche molto lontani fra di loro.
Fra questi possiamo citare ad esempio Wayne Shorter, Herbie Hancock, Lauryn Hill, Nas, Snoop Dogg, Chaka Khan, Flying Lotus e Kendrik Lamar, per il cui ultimo acclamato disco non ha solo suonato il sassofono, ma anche arrangiato e diretto la sezione di archi.

Quest'anno ha pubblicato il primo lavoro a suo nome, dal titolo quanto mai meritato, The Epic: tre dischi per un totale di quasi tre ore di musica, con un'orchestra di 32 elementi ed un coro di 20 persone.
Un artista ed un album fra le grandi sensazioni dell'anno del mondo del jazz e non solo, che il musicista californiano sta portando in giro per il mondo, passando proprio in questo periodo in Europa.

Il tour ha toccato fra l'altro quella che è una delle sale più belle in cui io sia mai stato, l'Ancienne Belgique di Bruxelles: un posto splendido per location (a pochi passi dalla Grande Place), organizzazione (ci sono fra l'altro un gran numero di armadietti in cui il pubblico può lasciare giacche e borse) ed ovviamente acustica, e che negli ultimi anni offre molto spesso interi concerti online, alcuni anche in diretta.
Sono stato molto felice di scoprire che pochi giorni fa l'AB ha pubblicato sul proprio canale YouTube l'intero concerto di Kamasi Washington dello scorso 16 novembre, che mi sono goduto l'altra sera e che vi propongo in questa domenica d'inverno: enjoy!!



Saturday, November 28, 2015

Il podcast della settimana è online, prima puntata dei Radioracconti!!

Non avete potuto ascoltare la trasmissione speciale di oggi in diretta, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!

Tracklist:



1
Eurocrime!
Calibro 35
2
Radio song
R.E.M.
3
Mexican radio
Wall of Voodoo
4
Radioactivity
Kraftwerk
5
The last dj
Tom Petty
6
Rock’n’roll radio 
The Ramones
7
La radio
Eugenio Finardi
8
The radio song
Dillard & Clark
9
Left of the dial
Replacements
10
The ’59 sound
Gaslight Anthem
11
And the radio plays
CCCP
12
On my radio
The Selecter
13
Antenna
Kraftwerk


Orchestra Operaia Meets La Batteria!!

Una delle prime belle uscite che vi abbiamo presentato all'inizio di quest'anno, anche con un'intervista (qui il podcast) è il primo disco di un interessante progetto di musica strumentale, La Batteria.
Si tratta di una band romana all'esordio, ma composta da musicisti a noi ben noti: Emanuele Bultrini alla chitarra, Paolo Pecorelli al basso e Stefano Vicarelli alle tastiere (tutti membri de La Fonderia, il primo anche nostro ospite in veste di cantautore), e David Nerattini, batterista fra gli altri di progetti che passiamo spesso come I.H.C. o La Comitiva. 

Il 4 luglio scorso, a La Casa del Jazz di Roma, hanno dato vista ad uno spettacolo eccezionale, unendosi sul palco con l'Orchestra Operaia, per mescolare i repertori delle due band e rileggerli insieme.
Sono lieto di poter oggi apprezzare e di potervi proporre un estratto video di quello che deve essere stato un concerto fuori dal comune, lasciandolo presentare dalle parole dell'amico Emanuele: enjoy!!





In onda fra poco, grande ritorno di Raf e debutto dei Radioracconti!!

Sono quasi le 11.30 di sabato mattina, pronti come ogni settimana a seguirci su nuovi Sentieri Sonori?

Chiudiamo il mese con un grande ritorno, quello di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. 
Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che andranno in onda a una volta al mese a partire da oggi.
Lascio introdurre il progetto dalle parole dello stesso Raf.

Un racconto radiofonico che sia come uno sparo, come un concentrato di energia che ti esplode addosso in un preciso momento, come un pezzo garage punk, di quelli che durano 3 minuti ma in questi 3 minuti ti cambiano la giornata, o la vita; un racconto breve che ci dica tanto con poche parole, perché questo è il tempo in cui si ha poco tempo per leggere, per ascoltare, ma tanta, tanta voglia di sapere e partecipare.
Ecco, lo immagino così questo nuovo episodio radiofonico, questa nuova avventura radiofonica del team di Sentieri Sonori. Avventura che sarà interessante solo se voi, ascoltatori, ci seguirete.

Preparatevi dunque ad ascoltare i nostri racconti e la musica con cui li commenteremo. Saranno racconti interessanti, che se possibile faremo leggere dai protagonisti e degli autori, sarà musica di qualità, in tema con l'argomento dei racconti, musica italiana e anche non italiana, ma buona musica. Per ora non vorrei dare definizioni più precise di Radioracconti, vorrei che il format, come una bolla di idee lanciata nell'etere, prenda forma trasmissione dopo trasmissione. Non ho trovato un modo migliore per descrivere quello che mi frulla in testa che questi versi di William Shakespeare, tratti da A Midsummer Night’s Dream (mi scuserà William per avere sostituito "DJ's voice" a "poet's pen"):
And as imagination bodies forth
The forms of things unknown, the DJ's voice
Turns them to shapes and gives to airy nothing
A local habitation and a name.

 

READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio Ara, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, November 27, 2015

Nuovo video per Erio: El's book!!

L'anno scorso, al momento di fare le nostre scelte per le Sentieri Sonori Picks, ci eravamo resi conto che scarseggiavano gli esordi, provando ad analizzarne anche le motivazioni, come la troppa fretta di arrivare a pubblicare un disco, a volte innegabile.
Stiamo lavorando già da un po' a quelle di questo 2015 (che vi sveleremo il 26 dicembre ed il 2 gennaio), e la situazione pare invece molto differente: all'incirca un quarto delle nostre scelte saranno debutti, anche se in realtà in alcuni casi si tratta di nuovi progetti di musicisti già ben noti.

Fra gli esordi assoluti che ci hanno maggiormente colpiti c'è senza dubbio quello del nostro ospite della trasmissione di sabato scorsoErio, fin dal primo singolo uscito a febbraio.
L'album, Für El, è stato pubblicato ad inizio novembre, confermando il talento di questo cantante, dalla voce incredibile per bellezza e tecnica e soprattutto molto emozionante, magistralmente assistito da quel Paolo Baldini che era stato il nostro primo ospite dell'anno per parlare dei suoi Dubfiles (qui il podcast).

Questa settimana è stato pubblicato un nuovo video che voglio immediatamente proporvi, affascinante ed evocativo come la canzone, El's book: enjoy!!



Adriano Viterbini feat. Verdena: Bring it on home to me Live @ Duel Beat!!

Un mese fa abbiamo avuto il piacere di ospitare in trasmissione (qui il podcast
Adriano Viterbini, chitarrista di Bud Spencer Blues Explosion, per presentare il seguito di Goldfoil, il suo ottimo esordio solista che avevamo anche incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2013.

Questo secondo album si intitola Film O Sound, è uscito per Bomba Dischi, sarà anche pubblicato e distribuito negli Stati Uniti da Devil Down Records, e finirà senza dubbio alcuno nelle nostre Picks di quest'anno.
Un disco splendido e sorprendente, capace di spaziare in molte direzioni, sotto la supervisione artistica di Marco Fasolo (Jennifer Gentle) e con la partecipazione di una ricca serie di ospiti e amici, fra cui Fabio Rondanini (Calibro 35) Enzo Pietropaoli, Bombino, José Ramon Caravallo Armas (Daniele Silvestri, Bandabardò) ed Alberto Ferrari (Verdena).

Quest'ultimo dà la voce all’unico brano cantato del disco, cover di Bring it on home to me di Sam Cooke, che non vi abbiamo ancora proposto in trasmissione: rimedio oggi qui sul blog.
Mercoledì è stato infatti pubblicata questa bella testimonianza video del concerto al Dual Beat di Napoli, con Adriano che esegue la canzone con i Verdena al completo, nonché con la splendida tromba di Ramon: enjoy!!



Thursday, November 26, 2015

In onda sabato mattina, grande ritorno di Raf e debutto dei Radioracconti!!

La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Chiudiamo il mese con un grande ritorno, quello di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. 
Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che andranno in onda a una volta al mese a partire da questo sabato.
Lascio introdurre il progetto dalle parole dello stesso Raf.

Un racconto radiofonico che sia come uno sparo, come un concentrato di energia che ti esplode addosso in un preciso momento, come un pezzo garage punk, di quelli che durano 3 minuti ma in questi 3 minuti ti cambiano la giornata, o la vita; un racconto breve che ci dica tanto con poche parole, perché questo è il tempo in cui si ha poco tempo per leggere, per ascoltare, ma tanta, tanta voglia di sapere e partecipare.
Ecco, lo immagino così questo nuovo episodio radiofonico, questa nuova avventura radiofonica del team di Sentieri Sonori. Avventura che sarà interessante solo se voi, ascoltatori, ci seguirete.

Preparatevi dunque ad ascoltare i nostri racconti e la musica con cui li commenteremo. Saranno racconti interessanti, che se possibile faremo leggere dai protagonisti e degli autori, sarà musica di qualità, in tema con l'argomento dei racconti, musica italiana e anche non italiana, ma buona musica. Per ora non vorrei dare definizioni più precise di Radioracconti, vorrei che il format, come una bolla di idee lanciata nell'etere, prenda forma trasmissione dopo trasmissione. Non ho trovato un modo migliore per descrivere quello che mi frulla in testa che questi versi di William Shakespeare, tratti da A Midsummer Night’s Dream (mi scuserà William per avere sostituito "DJ's voice" a "poet's pen"):
And as imagination bodies forth
The forms of things unknown, the DJ's voice
Turns them to shapes and gives to airy nothing
A local habitation and a name.



L'appuntamento è nuovo, ma la raccomandazione è sempre la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 28 novembre, 11.30/13, su Radio Ara, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.


Nuovo video per Egle Sommacal: Gravità!!

Poco meno di un anno fa abbiamo avuto il piacere di accogliere in trasmissione (qui il podcastEgle Sommacal, ma non nella sua veste di chitarrista dei Massimo Volume.
bensì per parlare del suo nuovo disco solista, il terzo, uscito ben cinque anni dopo il precedente.

Il cielo si sta oscurando è un album registrato in solitaria ed in presa diretta, in fingerpicking, fra musica minimale americana e musica classica, dall'incredibile fascino, che non abbiamo esitato ad inserire nelle Sentieri Sonori Picks 2014.. lo so, ultimamente parliamo spesso delle Picks, sarà che siamo nel pieno della selezione per quelle del 2015, e non è facile.

Tornando ad Egle, voglio proporvi quest'oggi il suo nuovo bel video, pubblicato 
giusto ieri, Gravità: enjoy!!





Wednesday, November 25, 2015

Primo singolo dal nuovo album di Awa Ly: Let you down!!

L'anno scorso vi avevamo presentato uno splendido EP di Awa Ly, talentuosa cantante franco-senegalese, ma ormai anche italiana di adozione.
È infatti di casa a Roma, e da anni collabora fra gli altri con un artista che sapete a noi molto caro, l'ottimo Massimo GiangrandeNegli ultimi mesi, alcuni di voi avranno anche potuto vederla più volte ospite di Gazebo, purtroppo anche la settimana scorsa, quando Zoro ha visitato Parigi dopo quella terribile notte.


Arriva ora la buona notizia che attendevo da un po': in primavera sarà pubblicato il suo nuovo album!
Lunedì è uscito il primo singolo, Let you down, composto proprio con Massimo, che la stessa Awa presenta così: Quand l’amour est destructeur, qu’il fend le coeur à la hache plutôt que de le cerner de bonheur et de joie, c’est qu’il ne remplit plus son rôle. Qu’il faut savoir se séparer de l’être aimé quitte à souffrir une dernière fois… Sur fond de grosse caisse qui gronde comme un orage progressivement éclairé par des cordes folk, Let You Down, raconte avec une fureur contenue cet amour sans réciprocité voué à s’éteindre un jour ou l’autre.

La sua calda voce mi pare perfetta in questo freddo mercoledì, che ci ha regalato anche la prima imbiancata stagionale del Granducato: enjoy!!



Tuesday, November 24, 2015

Prima anticipazione dal debutto di un nuovo interessantissimo progetto: The Winstons!!

Nel fiume ormai costantemente in piena delle nuove uscite e delle anticipazioni, doveva arrivare questo momento: parliamo quest'oggi per la prima volta di un album in uscita nel 2016!
Che, poi, vuol dire fra un mese e mezzo..

Si tratta dell'esordio di un trio chiamato The Winstons e composto da, nelle loro parole: "quello alto si chiama Rob Winston, quello con i baffi è Linnon Winston e quello strano è Enro Winston."
E penso che a molti di voi almeno due di loro dovrebbero dire qualcosa..

Per iniziare a presentare la loro musica, mi affido per una volta ad un bieco copy/paste dell'ottimo comunicato stampa: "The Winstons sono un power trio basso, batteria, tastiere e voci dedito alla psichedelia e al culto dell'anarchia ancestrale. I loro grandi templi non sono lontani dal pianeta Gong: si stagliano nell'orizzonte di una Canterbury distrutta, a destra dalla tomba di Hugh Hopper dei Soft Machine e a sinistra di quella di Kevin Ayers. Navigano negli acquitrini maleodoranti del progressive, non curanti dello sporco che resta addosso ai vestiti. E chissenefrega, tanto lo sporco nel rock’n’roll diventa puro stile..."

Il loro primo omonimo disco uscirà a gennaio per AMS Records e posso anticiparvi fin d'ora che saremo molto felici di ospitarli per presentarcelo.
Per stuzzicare fin d'ora i vostri palati, anzi le vostre orecchie, vi invito a gustare la prima anticipazione, Nicotine Freak, ed il particolare video che la accompagna: enjoy!!



Monday, November 23, 2015

Nuovo singolo e video per A Toys Orchestra: Wake Me Up!!

Iniziamo la settimana proponendovi una bella novità che riguarda una band che apprezziamo molto, dedicata ad un tema purtroppo sempre di triste attualità.
Parliamo di ... A Toys Orchestra, che sono stati nostri ospiti poco più di un anno fa (qui il podcast) per presentarci il loro ultimo album, Butterfly Effect.

Negli scorsi giorni è stato pubblicato un nuovo singolo estratto dal disco, Wake me up, accompagnato da un bel video, dedicato ad una causa importante, la lotta contro la violenza sulle donne.
La regia è di Marco Missano, già in precedenza al lavoro con la band di Enzo Moretto, che riassume così il lavoro: "È come se fosse splittato in due realtà differenti, una è quella idilliaca della storia d’amore e l’altra è quella di un incubo. Però non è mai palese quale delle due realtà sia quella vera. Questo gioco di split mi è piaciuto ancora di più del dover rendere tutto palese e didascalico. Ho rispettato il concetto, ma senza ledere comunque il lato artistico”.

Proprio dopodomani, il 25 novembre, sarà la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, quindi siamo particolarmente lieti di poterci unire a questo importante messaggio, con il bel video della band di Agropoli: enjoy!!



Sunday, November 22, 2015

Un altro bel video dal vivo, per Eugenio Finardi: Fibrillante (feat. Perturbazione)

Poco meno di un anno fa abbiamo avuto il piacere (e, confesso, anche l'emozione) di accogliere in trasmissione (qui il podcast) quello che per noi è uno dei padri del rock italiano, Eugenio Finardi.
Il suo Fibrillante è stato per noi (e non solo) senza dubbio uno dei migliori dischi italiani dell'anno scorso e, come vi avevamo raccontato all'epoca, era stato lui stesso ad inviarcelo personalmente, con grande cortesia, visto che faticavamo a reperirlo in tempi brevi.

Nei giorni scorsi mi sono imbattuto online in uno splendido video che vi voglio proporre in questo pomeriggio, che lo vede protagonista di una bella session live in studio con degli altri artisti che come sapete amiamo molto, i Perturbazione.
Eseguono insieme proprio la title-track dell'ultimo disco di Eugenio, per poi apprezzare le bontà del luogo, nell'ambito delle Sounds Food Live Sessions del Mam Recording Studio, che potete trovare a questo link: enjoy!!