Protagonista in questo caso è un'artista che vi abbiamo presentato prima dell'estate con colpevole ritardo per il secondo album (qui il link al podcast).
Si fa chiamare Dagger Moth, all’anagrafe Sara Ardizzoni, e l’abbiamo scoperta qualche mese fa, quando abbiamo ospitato Cesare Basile, che ce la presentò come chitarrista dei Caminanti, il gruppo che lo accompagna in tour.
Ferrarese, "trasversale chitarrista (per scelta) e cantante (per caso)", dopo aver militato in una serie di band ha dato via nel 2012 a questo progetto solista, "una specie di one-woman-band, con chitarra elettrica, voce ed elettronica, che miscela loop, noise e melodia in bilico fra caos e struttura".
Il primo disco, omonimo, è uscito l'anno seguente, e vedeva la partecipazione di alcuni ospiti di valore, fra cui Giorgio Canali e Joe Lally (Fugazi). L'album che vi abbiamo presentato si intitola Silk around the marrow ed è stato pubblicato nell'aprile del 2016. Un lavoro molto affascinante, notturno come il nickname, per il quale si è avvalsa della collaborazione di Antonio Gramentieri, e del cameo di un grande nome della musica mondiale, Marc Ribot.
Quest'oggi ve ne proponiamo quattro brani, eseguiti come dicevamo Live in the Warehouse: enjoy!!
Il primo disco, omonimo, è uscito l'anno seguente, e vedeva la partecipazione di alcuni ospiti di valore, fra cui Giorgio Canali e Joe Lally (Fugazi). L'album che vi abbiamo presentato si intitola Silk around the marrow ed è stato pubblicato nell'aprile del 2016. Un lavoro molto affascinante, notturno come il nickname, per il quale si è avvalsa della collaborazione di Antonio Gramentieri, e del cameo di un grande nome della musica mondiale, Marc Ribot.
Quest'oggi ve ne proponiamo quattro brani, eseguiti come dicevamo Live in the Warehouse: enjoy!!
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