Tuesday, November 6, 2018

Funk Shui Project & Davide Shorty, nuovo singolo e video dal recente album: Dormi

Fra le molte novità che abbiamo presentato nelle ultime settimane trasmissione (qui il podcast), c’era il nuovo disco di un progetto molto particolare, che ci aveva conquistati già solo per il nome.

Si fanno infatti chiamare Funk Shui Project e sono un collettivo di musicisti e produttori torinesi attivo dal 2008, che trova le sue fondamenta negli "strumenti musicali, l'amore per l’hip hop ed il linguaggio del funk".
Hanno debuttato con Andare via, accompagnati dalle rime di Kiave, per poi pubblicare nel 2014 il loro primo album ufficiale, omonimo, che ce li ha fatti scoprire, anche per la partecipazione di un artista che amiamo molto ed abbiamo anche ospitato un anno fa (qui il podcast), Willie Peyote.

Il loro nuovo album si intitola Terapia di gruppo ed è uscito il 21 settembre per Macro Beats (distribuzione Artist First). Questa volta hanno scelto di collaborare con Davide Shorty, cantautore, beatmaker e rapper di Palermo "capace di far convivere la sua inconfondibile voce soul con sonorità innovative e melodie contaminate da jazz e rap", che dopo varie esperienze anche nel Regno Unito ha pubblicato nel 2016 il suo primo album, Straniero, sempre con Macro Beats.
L'unione della sua voce con le eleganti produzioni del collettivo, "con influenze che vanno dal boom bap di J-Dilla alle melodie dal sapore vintage di Piero Umiliani", dà vita ad un disco molto riuscito e godibile, "attraverso cui gli artisti esorcizzano insieme problemi e riflessioni sentimentali". Ospiti dell'album anche i rapper Tormento ed Hyst, nonché un personaggio già nelle più volte nelle nostre scalette e nostro ospite ormai tre anni fa (qui il podcast), Godblesscomputer.

Oggi vi presentiamo il video del nuovo singolo, Dormi, che presentano così: "
Il brano nasce come una lettera alla coscienza. Ci troviamo in un periodo storico in cui le coscienze sono sempre più sedate, e l’assenza di empatia e sensibilità dilaga. Dormi vuole essere una sorta di sveglia, oltre che la realizzazione delle sovrastrutture che il nostro sistema ci impone. Abbiamo cercato di descrivere uno spruzzo d’acqua in faccia, la ricerca di pace all’interno della confusione a cui siamo spesso soggetti e costretti." Enjoy!!


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