Thursday, September 24, 2015

In arrivo il nuovo disco dei Calibro 35: S.P.A.C.E.!!

Conoscete bene il legame che ci lega ai Calibro 35, di cui ci vantiamo spesso (e volentieri) di aver organizzato il primo concerto in assoluto nell'ormai lontano gennaio 2008, e svariati altri negli anni seguenti, ospitandoli per ogni disco in trasmissione, della quale sono da qualche anno la sigla, con la loro Eurocrime.
Siamo quindi stati particolarmente felici, ieri, di ricevere l'annuncio della pubblicazione del loro quinto album in studio: S.P.A.C.E. uscirà il prossimo 6 novembre per Record Kicks, e può già essere preordinato, in varie versioni, a questo link.

Siamo molto curiosi di scoprirlo, anche perché il comunicato preannuncia succose novità.. anzi, sapete che facciamo? Per una volta ci limitiamo a copiare questo intrigante annuncio, comprensivo della splendida copertina e di un teaser video.
E, pur non avendo ancora annunciato neanche il calendario di ottobre, vi dico fin d'ora che li accoglieremo in trasmissione il 7 novembre: stay tuned!!

Mettete via i passamontagna, questa volta dovrete indossare delle ingombranti tute da astronauta se vorrete seguire i passi di Calibro 35: dopo quattro dischi in studio dedicati a investigare le sonorità legate alle atmosfere noir, questa volta i nostri ci portano nello Spazio profondo.

S.P.A.C.E. è stato registrato in quello che senza esitazioni possiamo definire il più bello studio vintage del mondo - quel Toe Rag di Londra da cui è uscito ad esempio Elephant dei White Stripes. Lavorando su nastro analogico con solo 8 tracce a disposizione il disco è stato realizzato esattamente come si sarebbe fatto nel 1966: tutti i musicisti nella stessa stanza con i propri strumenti e amplificatori, senza cuffie, con il suono che si espande nell’aria e diventa elemento fondamentale delle registrazioni. Una metodologia che crea i presupposti ideali per l’interazione musicale e la mutua ispirazione tra i partecipanti; lontana anni luce dalle produzioni “in vitro” a cui siamo abituati ai giorni nostri.

Un disco che nasce dalla volontà di sperimentare e di esplorare soluzioni sonore e musicali già da tempo nel cassetto dei Calibro 35, che aspettavano solo il contesto giusto per essere utilizzate. Nasce da qui il concept “spaziale” che permette alla band di avvicinarsi per la prima volta al mondo dei sintetizzatori, strumenti dalle infinite possibilità timbriche che hanno caratterizzato sia le colonne sonore SciFi di ogni epoca sia il prog rock degli anni ‘70 di cui i Calibro 35 sono oggi considerati tra i pochi degni discendenti. Un’eredità che sentiamo nei timbri dei synth, MiniMoog e ARP Odyssey in primis, cosi come negli organi Farfisa, Hammond e Vox, utilizzati in maniera ancora più "sonica" e identitaria dei precedenti dischi.

S.P.A.C.E. porta Calibro 35 in territori immaginari molto lontani da quelli dei dischi precedenti ma conferma il suono, sempre più strutturato ed adulto, di una band che tutto il mondo invidia all’Italia. Una band con un’identità talmente unica da poter essere campionata da Dr. Dre e JayZ, dopo essere salita sul palco dei concerti negli stadi dei Muse; una band che è riuscita in soli sette anni d’attività a comporre cinque dischi, due colonne sonore, innumerevoli progetti speciali e nel frattempo a girare il globo, riportando nella contemporaneità un suono, quello delle colonne sonore italiane, che altrimenti sarebbe andato perduto.




No comments:

Post a Comment