Sunday, December 4, 2016

Allison Run - God Was Completely Deaf

Come annunciato, dopo la puntata di ieri interamente dedicata al rap, anche quella di sabato prossimo sarà speciale, una monografia dedicata ad un artista che amiamo molto, in occasione dell'uscita del suo nuovo splendido disco, che avremo l'onore di presentare in anteprima.

Amerigo Verardi è un cantautore, musicista e produttore attivo da circa trent’anni, nel corso dei quali si è distinto per talento e versatilità, da solista come in una lunga serie di progetti, Allison Run, Lula, Lotus..
A settembre è stata annunciata la pubblicazione non solo di un nuovo disco, in uscita il 16 dicembre per Prisoner Records, ma anche del suo primo libro, una raccolta di scritti per l’editore Brundisium.net, S.I.N. – Scherzi.Improvvisi.Notturni.
L’album (doppio) si intitola Hippie Dixit, ed è stato composto e registrato nel corso di svariati mesi nel suo studio casalingo, in quasi totale solitudine, suonando un po’ tutti gli strumenti, “a parte qualche estemporanea ma importante collaborazione”.
Un'opera imponente (14 pezzi per un totale di 100 minuti), un autentico viaggio musicale fra pop, rock, psichedelia, progressive, canzone d'autore.. senza alcun dubbio, uno dei dischi dell'anno, in Italia e non solo.

Come facciamo ogni tanto, in occasione di uscite particolarmente importanti, non ci limiteremo a presentarvi questo incredibile lavoro con una bella intervista, ma dedicheremo un'intera trasmissione monografica all'artista brindisino, ed alla sua lunga e ricca storia, con la partecipazione dell'amica Barbara Santi di Rumore.
Abbiamo quindi pensato di fare qualcosa di simile qui sul blog, ripercorrendo nel corso della settimana il percorso artistico di Amerigo attraverso una serie di video che siamo riusciti a trovare sul tubo. Questo primo non è neanche un video, in realtà, ma è una testimonianza importante, anche se non so quanto legale..
Si tratta di quello che fu l'apice della storia della sua prima band, gli Allison Run, God was completely deaf, l'album del 1989, che seguì i due EP usciti nei due anni precedenti ottenendo buoni risconti anche in Inghilterra, con il suo pop rock venato di psichedelia: enjoy!!



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