Wednesday, December 28, 2016

Francesco Di Bella, nuovo singolo e video: Aziz (feat. 99 Posse)

Quest'oggi torniamo a parlare di un artista che apprezziamo e seguiamo da molto tempo, e che siamo stati lieti di accogliere ad inizio ottobre (qui il podcast).

Francesco Di Bella è stato per 15 anni il frontman dei 24 Grana, band napoletana dal percorso originale e variegato, iniziato fra punk, elettronica e dub, proseguito con esplorazioni psichedeliche e finito per avvicinarsi al cantautorato.
Nel 2013 ha lasciato il gruppo per dedicarsi ad un percorso solista che aveva iniziato già da qualche anno, ed ha pubblicato Francesco Di Bella & Ballads Café, album composto per la quasi totalità da brani del repertorio dei 24 Grana, reintepretati in chiave più intimista.

Quest'anno erano arrivati due nuovi singoli, prima e dopo l'estate, ad anticipare il suo primo disco solista di inediti, che si intitola Nuova Gianturco ed è uscito il 30 settembre per La Canzonetta.
Un album che ci è piaciuto molto, che conferma il talento dell'artista napoletano, autore di melodie dolci e coinvolgenti e di testi mai banali, e che abbiamo incluso nella prima parte della nostre Sentieri Sonori Picks 2016.

Stamattina vogliamo presentarvi il video del nuovo singolo, Aziz, "nelle intenzioni del regista Cosimo Alemà un cortometraggio che ritrae con tenerezza e semplicità la vita quotidiana di un bambino immigrato a Napoli, Aziz appunto, e racconta del suo impossibile amore per una ragazza molto più grande di lui. Tra le varie locations è stato inserito il negozio di parrucchiere di Salvatore Castelluccio, che dall’agosto del 2015 vive sotto scorta e parzialmente emarginato per essersi ribellato al pizzo e aver fatto arrestare i suoi estorsori. Francesco Di Bella spera così di contribuire a tenere alta l’attenzione su di lui e sulla sua coraggiosa scelta. Un esempio per chi crede che un cambiamento può e deve avvenire. Vengono così esposte nel medesimo contesto le difficoltà che affrontano sia i migranti nel processo di integrazione sia chi rifiuta di rinunciare alla propria libertà sottostando alla prepotenza della criminalità."



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