Era la fine degli anni '90, io ero un dj alle prime armi, e Pino Marino un giovane cantautore, che già dimostrava qualità fuori dal comune. Risale al 2000 il suo primo disco, Dispari, che è stato seguito da altri tre lavori da solista, ma anche da un gran numero di altri progetti. Molto attivo nella scena culturale romana e nazionale, è stato fra l'altro fra i fondatori dell'Angelo Mai e del suo Collettivo, dell'Orchestra di Piazza Vittorio, ma anche autore per vari colleghi, come Niccolò Fabi e Nicki Nicolai & Stefano Di Battista Jazz Quartet, ed autore e regista di spettacoli teatrali e musicali.
A vent'anni dall'esordio, ed a cinque all'ultimo Capolavoro, il prossimo 30 ottobre pubblicherà il suo nuovo album, Tilt, per l’etichetta O’Disc/Pineta Produzioni con edizioni Tappò. Un lavoro che conferma il suo talento, a partire dal primo singolo, Calcutta: "una canzone che vede Roma protagonista, Roma come esempio di disfacimento e di paralizzante contraddizione. Elementi questi, che esaurito lo spunto capitolino, finiscono per contraddistinguere tutto un mondo e tutto il modo contemporaneo. La canzone gode anche di un bellissimo e suggestivo videoclip realizzato dal regista Marco Arturo Messina: in un susseguirsi incalzante di immagini (paradigma della velocità dei nostri giorni), si mischia l’Oriente con l’Occidente, il sacro con il profano, Roma con il resto del mondo. Al montaggio è affidata la frenesia spasmodica del modo contemporaneo, nella quale però non smette di pulsare la poesia, unica e sola in grado di restituire umanità ad una umanità offesa." Enjoy!!
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