L’ultima intervista aveva visto protagonista quello che non è solo uno dei più grandi rapper italiani, ma proprio uno di coloro che hanno "inventato" il rap in italiano, a partire dall’esperienza di Onda Rossa Posse. Ci riferiamo a Militant A di Assalti Frontali, che alla fine del 2020 hanno celebrato il loro trentennale pubblicando una bella raccolta, Assalti Frontali 1990-2020, un'ottima occasione per ripercorrere una storia unica, o magari scoprirla, per i più giovani. Nel luglio del 2022 è uscito il loro decimo album, Courage, prodotto quasi interamente da Luca D’Aversa, mentre Bonnot, Dj del gruppo e produttore dei precedenti dischi che si è nel frattempo trasferito alle Canarie, ha curato due brani in collaborazione con lui.
L’anno scorso è uscito nel mese di giugno il documentario Una vita all’assalto (diretto da Paolo Fazzini e Francesco Principini e prodotto dai Manetti Bros. e Pier Giorgio Bellocchio), che racconta il loro percorso, seguito il 13 dicembre dal nuovo disco Notte immensa, prodotto da Luca D'Aversa con la collaborazione di Dsastro (figura leggendaria delle produzioni old school italiane, noto per il suo lavoro con Lou X e per aver contribuito alla realizzazione di alcuni dei brani più iconici degli anni ’90) e supervisionato anche da Bonnot.
L’anno scorso è uscito nel mese di giugno il documentario Una vita all’assalto (diretto da Paolo Fazzini e Francesco Principini e prodotto dai Manetti Bros. e Pier Giorgio Bellocchio), che racconta il loro percorso, seguito il 13 dicembre dal nuovo disco Notte immensa, prodotto da Luca D'Aversa con la collaborazione di Dsastro (figura leggendaria delle produzioni old school italiane, noto per il suo lavoro con Lou X e per aver contribuito alla realizzazione di alcuni dei brani più iconici degli anni ’90) e supervisionato anche da Bonnot.
Si tratta del decimo album del gruppo, l'undicesimo se si considera Batti il tuo tempo con Onda Rossa Posse, quello che è il primo disco rap in italiano in assoluto, uscito il 15 giugno 1990. Per celebrarne i 35 anni, hanno pubblicato il mini-documentario Cattivi maestri - 35 anni di Batti il tuo tempo: "un viaggio temporale attraverso quattro luoghi simbolo della loro Roma. Dal CSOA Forte Prenestino, culla dei laboratori sotterranei, all’Università La Sapienza, emblema delle facoltà occupate; da Piazza del Popolo al Lago Ex Snia, punto d’incontro tra la vecchia e la nuova scuola."
Lo stesso Militant A racconta: "Batti il tuo tempo è nata dal basso, per strada, cantata per la prima volta al Forte Prenestino, imbevuta delle lotte dei centri sociali, quando uscì era già famosa come colonna sonora del movimento studentesco della Pantera, l’avevamo cantata nelle facoltà occupate e nelle manifestazioni. Fu l’irruzione del rap con il testo in italiano. L’interpretazione politica e radicale dell’Onda Rossa Posse servì ad accettare la sfida di portare il Rap in Italia. A dare un senso nel nostro paese a quel linguaggio, di prossimità, di empatia, carica, riscatto, vicinanza. A dargli una base sociale e farlo uscire dalla banalizzazione in cui si trascinava. Che poi il sogno di quest'arte è rivoluzionario: opporsi alla violenza della società con la poesia e il ritmo."
Lo stesso Militant A racconta: "Batti il tuo tempo è nata dal basso, per strada, cantata per la prima volta al Forte Prenestino, imbevuta delle lotte dei centri sociali, quando uscì era già famosa come colonna sonora del movimento studentesco della Pantera, l’avevamo cantata nelle facoltà occupate e nelle manifestazioni. Fu l’irruzione del rap con il testo in italiano. L’interpretazione politica e radicale dell’Onda Rossa Posse servì ad accettare la sfida di portare il Rap in Italia. A dare un senso nel nostro paese a quel linguaggio, di prossimità, di empatia, carica, riscatto, vicinanza. A dargli una base sociale e farlo uscire dalla banalizzazione in cui si trascinava. Che poi il sogno di quest'arte è rivoluzionario: opporsi alla violenza della società con la poesia e il ritmo."
Enjoy!!

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