Nel febbraio dell'anno scorso siamo stati lieti di dare il bentornato (qui il podcast) ad un vecchio amico, che non solo abbiamo accolto più volte in trasmissione, ma pure fatto esibire a Lussemburgo.
Parliamo di James Jonathan Clancy, artista italo-canadese già noto alle nostre scalette con i Settlefish, nostro ospite come frontman di A Classic Education, poi come His Clancyness. Sono passati ormai otto anni dal suo ultimo disco, Isolation Culture, e dal suo ultimo passaggio dalle nostre parti, per un concerto al De Gudde Wellen in occasione del quale avevamo registrato una bella chiacchierata con lui e la band.
Alla fine del 2023 è arrivato l'annuncio della pubblicazione del primo album a suo nome, Sprecato, uscito il 2 febbraio 2024 sulla sua label, Maple Death Records: "Loner folk cosmico, minimalismo bucolico, proto-elettronica, psichedelia roots ed estasi ambient, unite a un lirismo "walkeriano" e dilatazioni oniriche tracciano una linea di confine attraversata da un alien cowboy in perenne trasporto emotivo. Canzoni immaginifiche che occupano spazio."
Un lavoro per il quale ha riunito un cast di amici e ospiti internazionali: troviamo nomi che ben conosciamo, come Stefano Pilia (co-produttore, chitarra, modulare, synths, basso), Andrea Belfi (batteria), Enrico Gabrielli (flauti) e Francesca Bono (piano), mentre il fulcro della band è formato da Dominique Vaccaro alle chitarre, Andrea De Franco ai synth e Kyle Knapp al sax. Scritto e registrato tra Bologna e Londra, dal lato grafico l'album si giova della collaborazione con il disegnatore Michelangelo Setola, con cui Clancy ha dialogato per un anno, in uno scambio di suggestioni tra musica e disegno, alimentando reciprocamente le proprie opere.
Torniamo a parlarne perché la scorsa settimana è stato pubblicato il video di una sua esibizione live della fine dello scorso anno, in quartetto con Laura Agnusdei, Fera e J.H. Guraj. Poco meno di venti minuti di set, come sempre affascinante ed emozionante, inframezzati da parti di una bella intervista: enjoy!!

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