Davide Combusti, in arte The Niro, ha all’attivo tre album usciti per la Universal: The Niro (2008), Best Wishes (2010) e 1969 (2014) mentre l’album del 2012 The Ship è stato pubblicato da Viceversa Records e distribuito da Emi. Proprio 1969 si distingue dalle precedenti opere per essere interamente scritto e cantato in italiano, come la sua title track presentata nella sezione Nuove proposte del 64° Festival di Sanremo. Nel 2019 viene chiamato da Gary Lucas per realizzare The Complete Jeff Buckley and Gary Lucas Songbook, album acclamato dalla critica contenente alcuni brani inediti nati dalla collaborazione dei due artisti americani. L’album, presentato in anteprima al The Cutting Room di New York, è entrato nella cinquina delle Targhe Tenco 2020 nella sezione Album Interprete.
Quello che ad oggi è il suo ultimo album, Un mondo perfetto, è uscito il 12 maggio 2023 per Esordisco e come detto lo abbiamo presentato con una bella intervista. Le sonorità alternano momenti acustici e minimali ad arrangiamenti più ricchi, con una maggior presenza di pianoforte ed archi, ad affiancare la chitarra classica e gli arpeggi sempre cari al cantautore romano, uniti alla sua superlativa vocalità.
Lo scorso 30 maggio Esordisco ha pubblicato il suo nuovo singolo, Borderline, prima anticipazione del nuovo album, in uscita in autunno. Un brano in una doppia versione, in italiano e in inglese, che l'artista romano presenta così: "Ho scritto Borderline ispirandomi ad alcune figure che ci attraversano la vita come comparse ostinate. Si aggirano ovunque, nella vita privata come nei palazzi del potere, in famiglia come nei telegiornali. Figure stabili nell’arte di negare l’evidenza, di mentire senza avvertirne il peso. Immuni al dubbio, al senso di colpa, alla minima incrinatura interiore. A loro, ho voluto dedicare un anti-inno. Un piccolo trofeo d’onore all’assenza di vergogna."
Lo scorso 30 maggio Esordisco ha pubblicato il suo nuovo singolo, Borderline, prima anticipazione del nuovo album, in uscita in autunno. Un brano in una doppia versione, in italiano e in inglese, che l'artista romano presenta così: "Ho scritto Borderline ispirandomi ad alcune figure che ci attraversano la vita come comparse ostinate. Si aggirano ovunque, nella vita privata come nei palazzi del potere, in famiglia come nei telegiornali. Figure stabili nell’arte di negare l’evidenza, di mentire senza avvertirne il peso. Immuni al dubbio, al senso di colpa, alla minima incrinatura interiore. A loro, ho voluto dedicare un anti-inno. Un piccolo trofeo d’onore all’assenza di vergogna."
Oggi vi proponiamo entrambe le versioni, quale preferite? Enjoy!!

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