Sunday, September 21, 2014

Il padrone della festa è arrivato!!

Lo dico subito: sono in generale molto diffidente di fronte a supergruppi, trii, duetti e collaborazioni varie.. ed oltretutto l'inflazione degli ormai immancabili featuring trovo finisca per essere fastidiosa.
Molto, troppo spesso si tratta di mere operazioni di marketing discografico che, tramite innesti spesso artificiosi, cercano di azzeccare un singolo di successo o poco più, e magari di ridare impulso ad artisti in declino.

Perché allora ero entusiasta all'annuncio del progetto Fabi Silvestri Gazzè, qualche mese fa, e da allora ho atteso con crescente curiosità l'arrivo del disco? Per molti validi motivi, al di là del fatto che si tratta di tre artisti che amiamo e stimiamo.
In primo luogo, le collaborazioni fra di loro sono state molte, negli anni, basti pensare al fatto che Max ha suonato il basso per Daniele su Il dado e dal vivo, che Max e Niccolò hanno duettato in uno splendido brano che vi proponiamo spesso, Vento d'estate, e che Daniele e Niccolò hanno più di recente cantato insieme Sornione, anch'essa più volte ascoltata a Sentieri Sonori.
Se non bastasse, posso testimoniare che si tratta realmente di tre vecchi e cari amici, avendo avuto la fortuna di fare il dj a Il Locale, che è stato la culla di una bella scena romana, e per i tre una sorta di seconda casa.
Last, but not least, perché nessuno dei tre era in mancanza di ispirazione o di riscontri, a giudicare dagli ultimi album e concerti, quindi condividere un disco ed un tour non sembra poter essere neanche questione di convenienza.

E' poi arrivato il primo singolo, Life is sweet, che ci ha dato un primo ottimo esempio del potenziale di questa unione e che ha accompagnato l'estate mia e penso di molti:



Qualcuno lo ha definito il loro Banana Republic, ma in realtà all'epoca Dalla e De Gregori scrissero insieme unicamente un singolo (Ma come fanno i marinai/Cosa sarà), per il resto si trattava di brani di uno dei due o di cover, mentre Fabi Silvestri Gazzè hanno voluto riunirsi come una band, scrivendo e arrangiando i brani insieme, e registrandoli con l'aiuto di altri amici, come Paolo Fresu, Roberto Angelini, Adriano Viterbini, Fabio Rondanini, Piero Monterisi e José Ramon Caraballo Armas.

A fine estate ecco arrivare il secondo singolo, L'amore non esiste, che conferma che l'unione funziona, e sa andare in direzioni diverse:



Il padrone della festa è stato pubblicato martedì scorso.. almeno in Italia, purtroppo qui a Lussemburgo fatica un po' ad arrivare, ma noi siamo riusciti ad averlo!
Lo sto ascoltando per la prima (e la seconda.. e la terza..) volta mentre scrivo questo post, quindi non posso né voglio lanciarmi in troppi commenti, ma posso già dire che si tratta di uno splendido album.
Come era lecito attendersi da tre musicisti che hanno negli anni esplorato differenti sentieri sonori, il disco è molto vario nei suoni e negli arrangiamenti, ma allo stesso tempo mi pare metta in risalto la vera unione dei tre artisti, che si alternano alla voce.

Ve ne diremo sicuramente di più, e soprattutto vi faremo sicuramente ascoltare e scoprire questo disco nelle prossime settimane in trasmissione, nell'attesa del grande appuntamento dal vivo qui a Lussemburgo, ormai fra meno di due settimane!!
Vi ricordo infatti che sabato 4 ottobre passeranno qui nell’ambito del tour europeo che precederà addirittura quello italiano: pare ci sia ancora qualche biglietto sul sito del Conservatoire de la Ville de Luxembourg, ma non tardate..
Sarà anche l'occasione di registrare una chiacchierata con loro, che vi proporremo il sabato successivo, 11 ottobre.


".. Ma esistiamo io e te
e la nostra ribellione alla statistica
un abbraccio per proteggerci dal vento
l'illusione di competere col tempo
e non c'è letteratura che ci sappia raccontare
i numeri da soli non riescono a spiegare
l'amore non esiste, esistiamo io e te.."


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