Tuesday, December 18, 2018

Ritmo Tribale, nuovo singolo e video: La rivoluzione del giorno prima

Questo pomeriggio torniamo ad occuparci di un grandissimo ritorno, di cui avevamo iniziato a parlare in trasmissione ad inizio giugno (qui il podcast).

Ad undici anni dall'ultima uscita discografica, a maggio è stato infatti pubblicato un nuovo singolo firmato Ritmo Tribale, "indiscussa icona del panorama musicale italiano anni '90, un percorso di fratellanza e musica che vanta sei album, un EP e infiniti concerti".
La formazione è quella storica, che dopo l'uscita di Edda aveva realizzato l'ultimo disco della band, Bahamas: Andrea Scaglia (voce e chitarra), Fabrizio Rioda (chitarra), Alex Marcheschi (batteria), Andrea "Briegel" Filipazzi (basso) e Luca Talia Accardi (tastiera).

Scioltasi all'inizio degli anni '00, la band si era riunita solo per un concerto nel 2007, e tutti i suoi membri tranne Rioda avevano pubblicato nel 2010 un disco a nome NoGuru, più volte nelle nostre scalette, con la partecipazione di Xabier Iriondo degli Afterhours. Due concerti l'anno scorso, ad aprile e settembre, avevano rallegrato e fatto sperare i tanti fan, ed hanno trovato un seguito quest'anno in nuove date, e soprattutto nel ritorno discografico.
Dopo il brano pubblicato a maggio, Le cose succedono, nei giorni scorsi è uscito un nuovo singolo e video, intitolato La rivoluzione del giorno prima e presentato così: "«Chi non è un lupo?», diceva qualcuno. Ognuno ha il suo mostro. Il suo lupo, per l’appunto. O la sua tigre, il suo pinguino invisibile agli altri. L’animale che si fa di tutto per zittire, tenere a bada. Nascondere nelle cantine del cuore e della mente. Ma esiste, tanto lo sappiamo che esiste. Ci segue, cresce con noi. La parte bestiale, quella che ci fa sbottare. Parlare e vivere senza filtri, finalmente. Ripetere gli stessi errori. Sempre gli stessi, maledizione. E però è anche la nostra parte più profonda. Pura, si potrebbe dire. Incontrollabile, quando vien fuori. E per questo pericolosa. Certo non la faccia giusta da mostrare in società. Perciò cerchiamo di sfuggirli. Inutilmente. Tanto la troviamo lì, ad aspettarci, al risveglio. E’ il nostro specchio più fedele e impietoso. Ed è anche il nostro motore. Quando ci lasciamo guidare dall’animale, dal mostro, è il momento in cui riusciamo a cambiare qualcosa. Dentro e fuori di noi. Ma il più delle volte no, non va bene. Non sta bene. E poi, passato l’attimo, si finisce come al solito a rimuginare su quel che avrebbe potuto essere. Su quel che avremmo potuto cambiare, e non l’abbiamo fatto. Sulla rivoluzione del giorno prima."
Oggi ve ne presentiamo il bel video, diretto da Charlotte Trigari: enjoy!!




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