Saturday, May 31, 2025

Hugo Race & Gianni Maroccolo ed altre novità nel podcast della settimana!!

Non avete ascoltato in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Hugo Race & Gianni Maroccolo, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, con tutti i podcast dalla scorsa stagione: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

02:56

2

La notte

Andrea Laszlo

De Simone

03:30

3

L'amore capita

Niccolò Fabi

06:11

4

Arrivo sempre dopo

Marina Rei

02:23

5

Chimera

Proteo

04:32

6

Un attimo prima

Ghemon

05:07

7

POV

Ghemon

02:44

8

È solo un momento

The Zen Circus

03:32

9

Pensa

Fiori

03:28

10

Castigo

Solaris

04:26

11

La Pace

Hugo Race &

Gianni Maroccolo

05:38

12

Where Does The Night Go

Hugo Race &

Gianni Maroccolo

05:37


In onda stamattina, ospiti Hugo Race & Gianni Maroccolo!!

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per la ventottesima puntata della ventottesima stagione avremo il piacere di accogliere due ospiti di grande rilievo, e vi proporremo svariate altre novità interessanti: ascolteremo e parleremo di Niccolò FabiMarina ReiThe Zen CircusAndrea Laszlo De SimoneGhemonSolarisFiori e Proteo.
L'intervista della settimana sarà dedicata ad un disco molto speciale, nato dall'unione di due grandi artisti, protagonisti da decenni della scena rock italiana ed internazionale.

Seguo ed amo dall'adolescenza Gianni Maroccolo, dai Litfiba ai CCCP, dai C.S.I. ai P.G.R., dal primo lavoro da "solista", A.C.A.U. La nostra meraviglia, a quelli con Claudio Rocchi e con i Deproducers. Lo abbiamo portato in concerto in Lussemburgo, ed è stato molte volte con noi in trasmissione, l'ultima volta quattro anni fa per il suo disco con Antonio Aiazzi, che ha seguito quello con Edda ed i quattro volumi di Alone, iniziativa molto particolare, una vera e propria collana pubblicata da Contempo Records.
L'8 maggio dello scorso anno, il giorno del suo compleanno, ci ha regalato un nuovo splendido brano, La pace, che lo vedeva affiancato da un altro grande musicista, Hugo Race, artista australiano che è però ormai legato da tanti anni all'Italia, avendo collaborato fra gli altri con Afterhours, La Crus, Cesare Basile e Massimiliano Larocca. È stato fra i membri del nucleo originario dei Bad Seeds di Nick Cave, dal 1983 al 1985, per poi creare The Wreckery, band con cui ha pubblicato due album e vari singoli ed EP fra il 1985 ed il 1989, ottenendo l'attenzione di pubblico e critica. Si è poi stabilito in Europa per vent'anni, prima a Londra e poi a Berlino, dando vita a The True Spirit ed impegnandosi in tanti altri progetti, come Dirtmusic con Chris Eckman (The Walkabouts), Sepiatone con Marta Collica e Fatalists con i Sacri Cuori.

L'incontro di questi due grandi artisti ha ora prodotto uno splendido album, intitolato The Vigil, pubblicato lo scorso 25 aprile in digitale ed il 16 maggio in vinile. Un lavoro nato da scambi a distanza, e proseguito anche in uno studio galleggiante su un pittoresco lago in Toscana, con il contributo di Nicola Baronti (MS20, elettronica, percussioni), Andrea Pelosini (batteria) e del "Marchese" Antonio Aiazzi (piano, organo Hammond).
Il risultato è un disco allo stesso tempo profondo ed alto, sospeso e pulsante, che affascina ed emoziona, e che saremo felici di presentare con una bella e lunga chiacchierata registrata qualche giorno fa in una videocall con entrambi... uno di quei momenti che ripagano il vostro dj di tanto lavoro, facendolo sentire un vero privilegiato, a poter conversare con artisti, ed uomini, di questo spessore.

La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Stamattina, 11.30/13, su Radio ARA
, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, a seguire podcast qui.


Friday, May 30, 2025

Weekend music: Mephisto Ballad di Gianni Maroccolo ed Antonio Aiazzi

La nostra rubrica del venerdì, con cui usciamo dall'incessante flusso delle nuove uscite per proporvi un disco da (ri)scoprire insieme nel weekend che sta per iniziare, questa settimana è dedicato ad uno splendido lavoro pubblicato quattro anni fa da due nomi storici del rock italiano, il primo nostro ospite anche domattina.

Parliamo di Gianni Maroccolo ed Antonio Aiazzi, bassista e tastierista dei migliori anni dei Litfiba, già insieme anche nel progetto Beau Geste, che sono tornati dopo molti anni a collaborare. Mephisto Ballad è stato pubblicato il 26 febbraio 2021 da Contempo Records (in digitale da Ala Bianca): un faustiano "tardodiscodark" di otto tracce cui partecipano anche Flavio Ferri ai synth e alle chitarre e Giancarlo Cauteruccio nelle vesti di diabolico corifeo. Lo spunto è stata la richiesta di Bruno Casini, che con i Litfiba aveva organizzato nel 1982 la Mefistofesta, di sonorizzare un evento dedicato agli anni ’80 al Museo Marini di Firenze, poi annullato causa covid-19. Partendo da E.F.S. 44, brano suonato alla festa dell'82 e poi pubblicato nel primo EP della band, ora sviluppato in una suite di oltre 16 minuti, Gianni ed Antonio hanno sviluppato un disco che evoca lungo le altre sette tracce il tema goethiano del Doppio e della lotta fra il Bene e il Male.

Senza alcuna nostalgia, "ri-vivono con lo sguardo di oggi l’universo espressivo che delineava l’orizzonte di allora, quando iniziava quell’esperienza che gli avrebbe cambiato la vita. Perché Mephisto Ballad riesce incredibilmente a tenere sullo stesso piano passato e presente, senza occultare tutto ciò che c’è nel mezzo, quel processo di continua trasformazione che è lo scorrere della vita." Il risultato è un'opera terribilmente affascinante, che siamo stati lieti di presentare ospitando questi due grandi artisti e prendendoci anche la libertà, che solo le radio indipendenti possono avere, di far ascoltare per intero la suite di cui sopra.
Vi invitiamo a (ri)scoprirlo con noi questo weekend, ed a non mancare la trasmissione di domattina, in cui daremo il bentornato a Gianni, questa volta in compagnia di Hugo Race: enjoy!!



Thursday, May 29, 2025

In onda sabato mattina, ospiti Hugo Race & Gianni Maroccolo!!

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per la ventottesima puntata della ventottesima stagione avremo il piacere di accogliere due ospiti di grande rilievo, e vi proporremo svariate altre novità interessanti: ascolteremo e parleremo di Niccolò Fabi, Marina Rei, The Zen Circus, Andrea Laszlo De Simone, Ghemon, Solaris, Fiori e Proteo.
L'intervista della settimana sarà dedicata ad un disco molto speciale, nato dall'unione di due grandi artisti, protagonisti da decenni della scena rock italiana ed internazionale.

Seguo ed amo dall'adolescenza Gianni Maroccolo, dai Litfiba ai CCCP, dai C.S.I. ai P.G.R., dal primo lavoro da "solista", A.C.A.U. La nostra meraviglia, a quelli con Claudio Rocchi e con i Deproducers. Lo abbiamo portato in concerto in Lussemburgo, ed è stato molte volte con noi in trasmissione, l'ultima volta quattro anni fa per il suo disco con Antonio Aiazzi, che ha seguito quello con Edda ed i quattro volumi di Alone, iniziativa molto particolare, una vera e propria collana pubblicata da Contempo Records.
L'8 maggio dello scorso anno, il giorno del suo compleanno, ci ha regalato un nuovo splendido brano, La pace, che lo vedeva affiancato da un altro grande musicista, Hugo Race, artista australiano che è però ormai legato da tanti anni all'Italia, avendo collaborato fra gli altri con Afterhours, La Crus, Cesare Basile e Massimiliano Larocca. È stato fra i membri del nucleo originario dei Bad Seeds di Nick Cave, dal 1983 al 1985, per poi creare The Wreckery, band con cui ha pubblicato due album e vari singoli ed EP fra il 1985 ed il 1989, ottenendo l'attenzione di pubblico e critica. Si è poi stabilito in Europa per vent'anni, prima a Londra e poi a Berlino, dando vita a The True Spirit ed impegnandosi in tanti altri progetti, come Dirtmusic con Chris Eckman (The Walkabouts), Sepiatone con Marta Collica e Fatalists con i Sacri Cuori.

L'incontro di questi due grandi artisti ha ora prodotto uno splendido album, intitolato The Vigil, pubblicato lo scorso 25 aprile in digitale ed il 16 maggio in vinile. Un lavoro nato da scambi a distanza, e proseguito anche in uno studio galleggiante su un pittoresco lago in Toscana, con il contributo di Nicola Baronti (MS20, elettronica, percussioni), Andrea Pelosini (batteria) e del "Marchese" Antonio Aiazzi (piano, organo Hammond).
Il risultato è un disco allo stesso tempo profondo ed alto, sospeso e pulsante, che affascina ed emoziona, e che saremo felici di presentare con una bella e lunga chiacchierata registrata qualche giorno fa in una call con entrambi... uno di quei momenti che ripagano il vostro dj di tanto lavoro, facendolo sentire un vero privilegiato, a poter conversare con artisti, ed uomini, di questo spessore.

La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Sabato 31 maggio, 11.30/13, su Radio ARA
, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, a seguire podcast qui.


Wednesday, May 28, 2025

Calibro 35, un bel video racconta la lavorazione del nuovo album

Si avvicina il momento dell'uscita, la prossima settimana, dell'atteso nuovo lavoro di quella che definiamo spesso la nostra band del cuore.

Nelle ultime settimane abbiamo presentato, sia in trasmissione che qui sul blog, le prime anticipazioni del nuovo disco dei Calibro 35, band che amiamo e seguiamo dai loro esordi, e che ci vantiamo di aver "battezzato", organizzando il loro primo concerto in assoluto nell'ormai lontano gennaio 2008. Ci regalano da anni la nostra sigla, Eurocrime, ed anche quelle che usiamo dalla scorsa stagione per aprire e chiudere i nostri Mixtape, Big Burger e Carbonara, sono opera da solista del loro chitarrista (e non solo) Massimo Martellotta.

Nell'ottobre dell'anno scorso abbiamo scoperto Jazzploitation, un EP che li ha visti avvicinarsi nel mondo del jazz e che troverà il suo ideale sviluppo nel prossimo album, il nono (più live, EP, colonne sonore...) nella loro discografia. Exploration uscirà il prossimo 6 giugno per Record Kicks e vede Tommaso Colliva, Enrico Gabrielli, Massimo Martellotta e Fabio Rondanini affiancati da Roberto Dragonetti al basso: "Negli ultimi tempi abbiamo ingerito una grande quantità di musica. Grazie alla produzione di colonne sonore abbiamo messo i nostri strumenti in funzione di storie da raccontare e immagini da vedere. Grazie - anche - all'invito a diversi festival italiani ed europei, ci si è confrontati con un mondo ampio, ampissimo come quello del jazz. Abbiamo tenuto le orecchie aperte, assaggiato tutto quello che potevamo, cercando di capire cosa avremmo potuto inserire nel nostro linguaggio."

In attesa di presentarvi con una nuova intervista (confessiamo che abbiamo perso il conto di quante volte li abbiamo ospitati in trasmissione) questo nuovo capitolo di una bellissima storia, oggi ve ne proponiamo un bel video che racconta la sua realizzazione. È stato girato, come gli ultimi due video, nel Sound Work Shop, lo storico studio romano di Piero Umiliani dove hanno registrato il disco: enjoy!!


Tuesday, May 27, 2025

Cesare Basile, uscito il nuovo album: Nivura Spoken

Quasi esattamente un anno fa abbiamo dato il bentornato in trasmissione (qui il podcast) ad un grande cantautore che avevamo già ospitato più volte, sia in trasmissione che in concerto a Lussemburgo.

Erano passati già cinque anni dalla precedente intervista a Cesare Basile, per Cummeddia, che aveva chiuso una serie di quattro dischi in sei anni, dopo i celebrati Cesare Basile e Tu prenditi l’amore che vuoi e non chiederlo più (entrambi vincitori della Targa Tenco come migliore album in dialetto) e U fujutu su nesci chi fa?
A un trentennio esatto dal suo esordio da solista, il 3 maggio 2024 ha fatto uscire il suo album più scuro e sperimentale di sempre, Saracena. Un instant concept album, nel quale come sempre le liriche di Cesare non mancano di far sentire forte e chiare la sua voce: il tema è quello dell’esodo, ed i protagonisti sono come è solito fare i perdenti, gli esclusi. Un disco intenso ed emozionante, che saremo lieti di presentare dando il bentornato ad un artista, ed una persona, cui ci legano una stima ed un affetto particolare.

Torniamo ad occuparci di lui perché il 16 maggio Viceversa Records ha pubblicato (in digitale, cd e musicassetta) un suo nuovo e particolare lavoro, intitolato Nivura Spoken. Un disco nato durante la pandemia, quando Cesare ha iniziato a sperimentare con i sintetizzatori e la musica elettronica, mondo che lo incuriosiva, anche perché avvertiva un forte rifiuto verso la chitarra, che non riusciva a suonare.
Nei primi mesi della pandemia ha pubblicato online una prima raccolta di registrazioni, Pulicane tape, definendolo un "captivity live set telephone recorded", per poi lanciarsi in questo nuovo progetto, che racconta così: "L’idea era proprio quella di realizzare quelle che gli americani chiamano spoken words. I brani sono stati costruiti sulle letture, non viceversa. Io ho lavorato sui testi nudi, così come loro me li avevano mandati. E su questo ho costruito tutta la tessitura sonora, spesso anche tagliandoli, allungandoli, ripetendoli. Ho usato le letture come punto di partenza, spesso gli spoken sono fatti su una base già pronta, io invece ho lavorato al contrario. Mi piaceva l’idea che fosse il ritmo della voce a suggerirmi il tono, la trama, lo spessore. È un disco costruito attorno alle voci."

Le voci in questione sono quelle di Rita "Lilith" Oberti (ex cantante dei Not Moving), Sara Ardizzoni (Dagger Moth), Nada, Vera Di Lecce, Sarah ElkahlOut e Valentina Lupica, cui Cesare ha chiesto "di scegliere la lingua che volevano usare, quella che avvertivano più propria, quella nella quale sentivano di avere le radici, la prima lingua che ha raccontato loro il mondo, che spesso è quella dell’infanzia, che è la lingua della terra in cui cresci."
Il risultato è un lavoro molto particolare ed affascinante, che abbiamo presentato dieci giorni fa in trasmissione (qui il podcast) facendo ascoltare Frustration, il brano con Sarah ElkahlOut, giovane rapper donna della Striscia di Gaza: "Sarah ha 18 anni e l’ho sentita una paio di giorni fa. Lei è ancora viva: è rifugiata in una stanza con altri venti persone sotto le bombe. Quattro anni fa, quando mi ha inviato la lettura, era ancora una ragazzina e aveva molte delle speranze che hanno tutte le adolescenti. Ora sembra invecchiata tantissimo, è piena di rancore e di odio. Credo per tanti ragazzini in Palestina questa tragedia è destinata a generare frutti molto brutti per il futuro."
Oggi ve ne proponiamo il video, per la regia di Giovanni Tomaselli: enjoy!!


Monday, May 26, 2025

The Zen Circus, nuovo singolo e video: È solo un momento

Apriamo la settimana tornando a parlare di una band che includiamo spesso e volentieri nelle nostre scalette, e che abbiamo ospitato più volte.

Parliamo di The Zen Circus, che sono stati con noi la prima volta nel 2016 per l'ottimo La terza guerra mondiale, che abbiamo presentato con un'intervista al batterista Karim Qqru. Nel 2018 abbiamo invece accolto il bassista Ufo, per parlare de Il fuoco in una stanza, che ha rappresentato un ulteriore passo in avanti nella costante crescita della band toscana. Li abbiamo poi ritrovati sei anni fa sul palco di Sanremo, con gioia: siamo sempre felici quando gli artisti che amiamo riescono ad arrivare ad un pubblico più ampio, senza per questo snaturare la propria musica. È sicuramente il caso degli Zen, che al Festival hanno festeggiato i propri (primi) venti anni di musica, celebrati anche con Vivi si muore 1999-2019, raccolta di 17 brani della loro storia, rimasterizzati per l'occasione, con due inediti.
Sono seguiti il bellissimo L'ultima casa accogliente, nel novembre 2020, presentato dando il bentornato in trasmissione a Karim, e Cari fottutissimi amici, nel maggio 2022, un album fatto interamente di collaborazioni, di canzoni inedite realizzate per l’occasione con colleghi stimati e amici di vecchia data: Motta, Claudio Santamaria, Brunori Sas, Luca Carboni, Ditonellapiaga, Speranza, Management, Fast Animals and Slow Kids, Emma Nolde e Musica da Cucina.

La splendida novità della scorsa settimana è un nuovo singolo, È solo un momento, uscito all'improvviso il 20 maggio. Un brano nel loro inconfondibile stile, che vogliamo presentarvi subito, con il bel video diretto da Mòndeis (Asia Jennifer Lanni & Nicola Bussei): enjoy!!


Sunday, May 25, 2025

Daniela Pes live on KEXP!!

Due anni fa abbiamo dedicato una bella intervista ad un esordio meraviglioso, nel senso etimologico del termine, un disco che sorprende ed emoziona profondamente.

Si intitola Spira, ed è appunto il primo album di Daniela Pes, artista nata in Gallura nel 1992 "con un curriculum di tutto rispetto che include una laurea in Canto Jazz al Conservatorio di Sassari e una borsa di studio ai Seminari Estivi di Nuoro Jazz diretti da Paolo Fresu, che la porta a esibirsi a Time in Jazz e all'Harp Festival di Rio de Janeiro".
Da là, è partita ad esplorare sentieri sonori originali, che l'hanno portata a definire un suo linguaggio molto personale, dal punto di vista sia lirico che musicale. Da un lato infatti canta in una lingua che non esiste (ancora), fatta di antiche parole galluresi, frammenti di termini italiani e vocaboli totalmente inventati, dall'altro unisce elettronica e sonorità che potremmo definire arcaiche, in una sorta di "rituale sciamanico celebrato in un remoto e allucinato futuro per evocare nuove divinità ctonie"
Il disco, uscito il 14 aprile 2023 per Tanca Records, è il frutto di tre anni di lavoro al fianco di un altro artista che amiamo, IOSONOUNCANE, che ha contribuito sia come produttore che come musicista.
Il risultato è come detto sorprendente ed emozionante, quanto impossibile da poter classificare o far rientrare in categorie o generi. Non nascondiamo che è stata una grande gioia vedere l'entusiasmo con cui questo lavoro è stato accolto da pubblico ed addetti ai lavori, culminata nella vittoria come miglior disco di esordiente della Targa Tenco, della cui giuria come sapete facciamo parte.

Torniamo a parlare di lei perché lo scorso 14 marzo si è esibita negli studi di una fantastica stazione radio americana, KEXP. Un intenso set di circa mezz'ora, seguito da una bella intervista, che vi proponiamo per accompagnare l'ultima domenica di maggio: enjoy!!


Saturday, May 24, 2025

Online il podcast della puntata speciale in omaggio a Paolo Benvegnù, con tanti ospiti!!

Non avete ascoltato in diretta o forse volete riascoltare la trasmissione di oggi?
Sono stati con noi Marco Parente, Mirco Mariani, Tommaso Cerasuolo (Perturbazione), Paz Defina, Cesare Malfatti e Niccolò Vecchia (Radio Popolare) per un sentito omaggio a Paolo Benvegnù.
La trovate a questo link, con tutti i podcast dalla scorsa stagione: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

02:56

2

Negligenza

Scisma

03:38

3

Proiettili buoni

Proiettili buoni

03:40

4

La mia rivoluzione

Marco Parente

04:02

5

Suggestionabili

Paolo Benvegnù

03:20

6

Il nemico

Paolo Benvegnù

03:57

7

Le luci della sera

(feat. Paolo Benvegnù)

Saluti da Saturno

04:05

8

Cerchi nell'acqua

Paolo Benvegnù

04:48

9

Chiedo alla polvere

Perturbazione

03:51

10

Io e il mio amore

Paolo Benvegnù

04:31

11

Avanzate ascoltate

Paolo Benvegnù

05:05

12

Milano immaginazione

(feat. Paolo Benvegnù)

Volwo

04:50

13

Quarto stato

(testo di Paolo Benvegnù)

Cesare Malfatti

04:19

14

Pescatori di perle

Paolo Benvegnù

03:54

15

Nel silenzio

Paolo Benvegnù

03:57