La nostra rubrica del venerdì, con cui usciamo dall'incessante flusso delle nuove uscite per proporvi un disco da (ri)scoprire insieme nel weekend che sta per iniziare, questa settimana è dedicata ad una bella collaborazione, che avevamo presentato all'uscita, nel 2022, con un'intervista.
Si tratta di uno dei mille progetti di Cesare Malfatti, noto al grande pubblico per la lunga avventura nei La Crus, che abbiamo continuato a seguire per i suoi dischi da solista e che pubblicherà ad inizio 2026 un nuovo lavoro con The Dining Rooms, duo con Stefano Ghittoni autore di undici album nell'ultimo ventennio. A Temporary Lie lo ha visto collaborare con Georgeanne Kalweit, singer-songwriter statunitense trasferitasi in Italia per conseguire la laurea in pittura, incisione e storia dell’arte. Il grande pubblico l'ha conosciuta come la voce dei Delta V negli album Monaco ‘74 e Le cose cambiano, ma è stata anche leader di Kalweit and The Spokes e The Kalweit Project ed ha lavorato con artisti come Vinicio Capossela, i nostri amati Calibro 35 e gli stessi Dining Rooms, e pubblicherà ad inizio anno il primo lavoro da solista.
Con loro, una sezione ritmica d'eccezione, Fabio Rondanini alla batteria e Roberto Dell’Era al basso, e le tastiere di Raffaele Rabbo Scogna, per un lavoro raffinato e vario, fra rock, blues, folk ed un’elettronica elegante e mai invasiva. Un lavoro molto bello, curato ed elegante, che avevamo presentato con una bella intervista e che vi invitiamo a (ri)scoprire, ascoltandolo ed acquistandolo tramite il player Bandcamp qui sotto: enjoy!!

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