Thursday, November 19, 2020

In onda sabato mattina, ospiti Carmelo Pipitone & The Zen Circus!!

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori: pronti per gli abituali 90 minuti di ottima musica italiana?!!

Vi proporremo come sempre un programma incentrato sulle novità, con due graditi ospiti. Per quanto riguarda le recenti uscite, ascolteremo e parleremo di Iosonouncane, Frankie Hi-NRG MC, Willie Peyote, L'Albero e Maestro Pellegrini.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il piacere di presentare il secondo disco da solista di un musicista che seguiamo da tanti anni, ed in tanti progetti.

Parliamo di Carmelo Pipitone, fondatore e chitarrista prima dei Marta Sui Tubi, poi di O.R.K. (con Lorenzo Esposito Fornasari, Colin Edwin dei Porcupine Tree e Pat Mastelotto dei King Crimson) e Dunk (con Luca Ferrari dei Verdena ed i fratelli Ettore e Marco Giuradei). "Musicista dalla creatività instancabile e dalla grande originalità compositiva, con il precedente album Cornucopia ha raccolto i consensi della critica e il favore del pubblico, realizzando anche un lunghissimo tour di presentazione che è stato teatro perfetto della sua dirompente carica rock e delle sue capacità performative."

A due anni di distanza, domani pubblicherà il suo nuovo disco, Segreto pubblico, come il precedente con la produzione artistica di Lorenzo Esposito Fornasari. Un lavoro molto bello ed intenso, che presenta così: "Terrore, ricordi di felicità, mani che sfiorano, amici scomparsi, lettere perdute nel tempo, sogni, incubi, passioni, abusi, cadute e ricadute, vertigini della mente, allucinazioni e ossessioni. Queste 11 canzoni sono il ritratto del nostro lato oscuro, è un segreto che tutti possono toccare come si tocca un livido anche se ci fa male."


Daremo poi il bentornato ad una band che abbiamo già ospitato più volte, ormai affermatasi fra le grandi realtà del rock italiano.

Parliamo di The Zen Circus, che nel 2018 hanno pubblicato il loro decimo album, ad un anno e mezzo dall'ottimo La terza guerra mondiale, che vi avevamo presentato con un'intervista al batterista Karim Qqru (qui il podcast). Due anni fa è stato invece con noi il bassista Ufo (qui il podcast), per parlare de Il fuoco in una stanza, che ha rappresentato un ulteriore passo in avanti nella costante crescita della band toscana. Li abbiamo poi ritrovati l'anno scorso sul palco di Sanremo, con gioia: siamo sempre felici quando gli artisti che amiamo riescono ad arrivare ad un pubblico più ampio, senza per questo snaturare la propria musica. È sicuramente il caso degli Zen, che al Festival hanno festeggiato i propri (primi) venti anni di musica, celebrati anche con Vivi si muore 1999-2019, raccolta di 17 brani della loro storia, rimasterizzati per l'occasione, con due inediti.

Il loro nuovo splendido album è uscito venerdì scorso e si intitola L'ultima casa accogliente: "Il nostro corpo è l’ultima casa accogliente, l’unica navicella spaziale in grado di farci viaggiare attraverso l’universo dell’esistente. Un corpo trasparente, visibile e vulnerabile che celebriamo con nove canzoni fatte di testa, cuore e polmoni. Case che possono essere sia rifugi che prigioni, circondate da tante altre e tutte diverse, a formare questa enorme metropoli chiamata umanità. Più suonato che pensato, più bene di conforto che prodotto, questo disco è musicalmente il più libero che abbiamo mai fatto."


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 21 novembre, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

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