Wednesday, June 27, 2018

FADI, primo singolo e video: Cardine

Come diciamo spesso, siamo ormai sepolti da una costante valanga di promo, cui non è semplice star dietro, e che troppo spesso non riserva grandi sorprese. Ogni tanto, però, arrivano dischi o anche semplici singoli che ci conquistano, ed ripagano per tanti sforzi inutili.

È il caso dello splendido brano che vi vogliamo presentare questo pomeriggio, uscito la scorsa settimana per Picicca, che il sottoscritto ascolta da ieri in loop.
Si tratta di Cardine, singolo di esordio di FADI, nome d'arte di Thomas O. Fadimiluyi, italo-nigeriano della riviera romagnola.
Una canzone che come dicevo entra in testa e non esce più, con il suo coinvolgente cescendo ed il suo originale melting-pot di influenze anche molto lontane fra di loro, il tutto impreziosito da una voce bella ed espressiva.

Non sapendo nulla di più del comunicato stampa ricevuto, che ne dà un'ottima presentazione, ci pareva giusto citarlo: "Un albero genealogico che è un canto meticcio. Il padre originario dell’etnia Yoruba, arriva in Italia nei primissimi anni ‘80 per imparare l’arte del design di automobili e per coltivare la sua passione verso i motori. Mette su famiglia e inizia a gestire insieme alla moglie un alberghetto a Riccione, in cui crescono FADI e i suoi fratelli fra un Ciao ciao mare e una Romagna mia. La costa adriatica, l’eccitazione delle stagioni, quando sei travolto dal passaggio immenso delle persone, dalle contaminazioni e poi d’un tratto rimani solo a guardare sulla spiaggia quello che è rimasto. Nella tratta casa - scuola e nell’autoradio del padre suonano le canzoni di Marley, Ray Charles, Fela Kuti. In quella della madre i grandi cantautori italiani: Battisti, Dalla. Due mondi che in lui trovano una sintesi perfetta: come mettere insieme Michael Kiwanuka, Celentano e Chuck Berry, una miscela potenzialmente pericolosissima che in FADI si traduce semplicemente in una questione di attitudine soul. Arriva l’adolescenza, il grunge, i Fugazi, i Pearl Jam, gli Afterhours, il gusto per la chitarra elettrica, l’indie romagnolo e le sonorità dei Cosmetic, il nuovo cantautorato e Brunori Sas, le discoteche sulla riviera, i motori: una passione ereditaria per l’assemblaggio e lo sporcarsi le mani da un lato e dall’altro una riflessione sul concetto della velocità, sulla sua potenza e i suoi limiti.
La sua timbrica vocale è profonda, il colore inconfondibile. Non ha paura a misurarsi con la forma canzone all’italiana, con il cantautorato migliore che l’italia abbia prodotto nei decenni passati e nei duemila, conservando un gusto tutto anni ‘90 verso alcune sonorità elettriche, nel suono diretto e senza fronzoli. Cardine è il suo singolo d’esordio, un brano che ti rimane in testa subito dopo il primo ascolto, con una scrittura immediata e di grande impatto emozionale. FADI dice che è la sua Stand by me, l’effetto di quando cade la notte, la terra è buia e se non fa la timida la luna, una luce, si fa vedere. Un satellite, una persona, un "e te", qualcosa come un cardine a cui tenersi aggrappato quando sei tirato in profondità dalle sabbie mobili."

Non mancheremo di seguire questo giovane e talentuoso artista, curiosi di scoprirlo impegnato sulla lunga distanza. L'album è infatti atteso per l'autunno/inverno, e se il buongiorno si vede dal mattino è probabile che ve lo presenteremo con un'intervista.
Nel frattempo, vi invitiamo caldamente a scoprire lui e questo suo primo brano, proponendovene il bel video, opera di Crooner Films: enjoy!!




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