Thursday, June 28, 2018

Giacomo Scudellari, primo singolo e video dall'album di esordio: Cantico della sambuca

Questa mattina torniamo a parlare di un interessante album di debutto, che vi abbiamo presentato in trasmissione qualche settimana fa (qui il podcast).

Si tratta di Lo Stretto Necessario, primo LP di Giacomo Scudellari, prodotto da Francesco Giampaoli (di cui vi abbiamo presentato sabato il nuovo progetto, GDG Modern Trio) per la sua etichetta Brutture Moderne ed uscito lo scorso 16 marzo.
Un disco che "raccoglie nove canzoni di cantautorato che, per una volta, non è triste e senza speranza. Anzi. I brani sono positivi e vitali, senza tonalità minori, pur essendo capaci di scavare in profondità. "Non volevo scrivere ancora una volta – spiega l'autore – il manuale del cantautore depresso o incompreso perché magari è stato lasciato dalla fidanzata, o perché è lui che l’ha lasciata e si è pentito, o perché non la trova. Chi cerca questo nelle mie canzoni non troverà pane per i suoi denti." Troverà invece tanti bicchieri di sambuca e un sapore dolciastro, leggermente alcolico, da bevuta in allegria, a ribadire la necessità di non commettere il crimine di accontentarsi, di sparare i propri colpi per terra, di rinchiudersi in un rassicurante acquario. Quello di Giacomo Scudellari è un cantautorato classico, che guarda devotamente alla tradizione dei Settanta ma la sposta verso altri lidi musicali, il più delle volte sorprendenti. Le tracce si muovono infatti fra percussioni africane, cori sghembi, batterie metalliche alla Clash, imperiosi fiati morriconiani, mitraglie country, fanfare calypso come omaggi ad Harry Belafonte e paesaggi lunari. Il tutto per omaggiare il gusto onesto della Gioia con la g maiuscola."

Ve lo abbiamo presentato facendovi ascoltare Cantico della sambuca, il primo singolo radiofonico, che l'autore racconta così: "La sambuca, almeno in Romagna, è un rituale, una specie di messa alcolica. E il rito non si perfeziona se non si mette anche un chicco di caffè all’interno del bicchiere, la cosiddetta 'mosca'. La mia intenzione era di creare una sorta di piccolo manifesto di vita, di quelli che si cantano al salpare del sole. E quale posto migliore della giungla poteva soddisfare la nostra sete? Per questo abbiamo creato un arrangiamento un po’ strambo, con strani cori vagamente fra l'infantile e l'alcolico e percussioni africane."
Oggi ve ne presentiamo il video, realizzato da Davide "Bart" Salvemini con illustrazioni animate: "una storia che ha come protagonista un tronco spezzato dalla sua immobile quotidianità che si trova ad essere al centro di un'avventura che lo porterà a crescere e cambiare profondamente. Una vicenda allegra e colorata, carica di rimandi simbolici e momenti fantasiosi, che rispecchia a pieno l'atmosfera del brano e di tutto il disco." Enjoy!!



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