Wednesday, March 6, 2024

Lezziero, nuovo video: Andare via

Poco più di sei anni fa abbiamo presentato con una bella intervista il primo album di lezziero., all'anagrafe Luca Lezziero, musicista, autore, scrittore di poesie (due volumi pubblicati) e regista. Un disco prodotto da e suonato con Cesare Malfatti, più volte nostro ospite, di cui l'artista milanese è amico e collaboratore fin dai tempi degli appena riuiti La Crus, per i quali aveva scritto alcuni testi, come per i successivi dischi da solista. Un lavoro essenzialmente acustico, con pochi tocchi elettronici, e con la misura e l’eleganza tipica dei lavori di Malfatti, che ci aveva conquistati ed affascinati con quella che è la ricetta più semplice, ma allo stesso tempo terribilmente difficile: una manciata di belle canzoni, arrangiate ed interpretate con gusto.
Lo abbiamo ritrovato poi per due, progetto a quattro mani con Stefano Giovannardi che ha pubblicato un bel disco omonimo nel 2019, ed alla fine dello scorso anno siamo stati felici di poter annunciare l'uscita del suo nuovo album da solista.

Si intitola naturæ, ed il perché lo lasciamo spiegare dalle parole dell'autore: "Una parola antica, che evoca certi trattati botanici medievali, in cui artisti sconosciuti, disegnando pazientemente pianta per pianta, cercavano di catalogare l’infinità della natura e delle sue creazioni e catturare il mistero del ciclo delle stagioni. Mi sembrava un titolo adatto, perché in questi undici brani ho cercato di raccontare la ricchezza dei sentimenti, delle sensazioni quando affrontiamo l’unico viaggio che conti davvero nella vita: il trascorrere del tempo e quindi, di conseguenza il cambiamento interiore (ed esteriore), la perdita delle persone, fisica ma anche emotiva, la consapevolezza che si fa parte di un ciclo "naturale" appunto, che attraverso il cerchio senza fine del nascere e morire, del crescere e appassire rigenera sempre e per sempre il mondo." Lo ha pubblicato Riff Records il 1° dicembre, su tutte le piattaforme digitali, ed è in arrivo anche la versione fisica, con un artwork molto particolare, opera della designer Loretta Baiocchi che ha creato delle opere chiamate "nature vive/nature morte"; installazioni di piante e fiori "intrappolate" in layers di plastica, fotografate appena recise e poi mesi dopo, ormai secche, a testimoniare e rappresentare appunto le fasi della vita.

Anche dal punto di vista musicale si tratta di un lavoro "poco sintetico", basato sul semplice trio basso chitarra e batteria, con qualche colore elettronico. Anche questa volta troviamo al suo fianco Cesare Malfatti, che però lo ha spinto a produrre artisticamente il disco, con lui. Luca racconta così la genesi del disco: "Tutto è nato come sempre in maniera molto spontanea e naturale. Partendo dai miei semplice provini di chitarra e voce, per due settimane, in una casa di compagna Cesare ha registrato i bassi e le batterie, quest’ultime suonate (una sorpresa bellissima per me!) da suo figlio Emanuele, anche lui musicista, polistrumentista molto dotato. Da lì le canzoni sono tornate nelle mie mani per completare il loro viaggio con un’altra piccola sfida; per prima volta ho suonato e scritto anche le parti di chitarra elettrica (la mia prima mai comprata, una bellissima semi-solida arancione!). Emanuele Malfatti ha poi tirato le fila del progetto con il mix finale."
Il risultato è un nuovo gioiellino di un elegante artigianato musicale, che mette nel giusto valore le nuove belle composizioni di questo artista (ed uomo) che apprezziamo molto. Vi invitiamo nuovamente a scoprirlo condividendo il primo video, Andare via, pensato e montato dallo stesso Luca, che a questo link ne spiega la genesi: enjoy!!


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