Lo diciamo spesso, non ci piace parlare apertamente di attualità o politica, in trasmissione o qui sul blog: la nostra è una trasmissione dedicata alla musica, attraverso la quale però non manchiamo di esprimerci.
Vogliamo farlo anche stasera, dopo una giornata che ci ha sinceramente toccati, per una notizia proveniente dall'Italia. Dopo tanti anni e tante battaglie, pare che la famiglia Cucchi stia finalmente riuscendo ad ottenere giustizia per la morte di Stefano. Una vicenda terribile, che dovrebbe restare una macchia indelebile nella coscienza di un Paese civile.. e che purtroppo ne ricorda altre, dal caso Bolzaneto a quello di Federico Aldovrandi. Questo il commento della sorella di Stefano, Ilaria, alle notizie del giorno: "Ci chieda scusa chi ci ha offesi in tutti questi anni. Ci chieda scusa chi in tutti questi anni ha affermato che Stefano è morto di suo, che era caduto. Ci chieda scusa chi ci ha denunciato. Sto leggendo con le lacrime agli occhi quello che hanno fatto a mio fratello. Non so dire altro. Chi ha fatto carriera politica offendendoci si deve vergognare. Lo Stato deve chiederci scusa. Deve chiedere scusa alla famiglia Cucchi." A lei, a tutta la famiglia ed a Stefano dedichiamo una splendida canzone di Fabrizio De André, pubblicata nel 1971 ma ancora, tristemente, attuale.
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