Saturday, June 6, 2015

In onda fra poco, ospiti i Veeblefetzer!!



Sono quasi le 11.30 di sabato mattina, pronti come ogni settimana a seguirci su nuovi Sentieri Sonori?

Questo sabato "solo" un ospite, per una volta, quindi ancor più tempo da dedicare agli ascolti: avremo come sempre un paio di nuove uscite da presentarvi, ma ne approfitteremo anche per spaziare nel tempo e nei generi, nonché per ricordarvi un prossimo concerto, da non perdere!

Per quanto riguarda le novità, inizieremo ad ascoltare un primo estratto da 29 Seconds, il recentissimo ed interessante disco di Vera Di Lecce, e scopriremo il nuovo singolo di quell'Erio che ci aveva tanto colpito con il precedente.

Vi ricorderemo poi il grande appuntamento della prossima settimana, cui ho dedicato un recente postvenerdì 12 giugno, si esibiranno al Rocas i Big Mountain County, nostri ospiti a fine aprile per presentare il loro sorprendente album di esordio. 
Sarà sicuramente una calda serata di rock'n'roll, che vi invitiamo a non mancare.. anche per fare gli auguri ai vostri due dj, che diventano entrambi più vecchi in settimana!

Ospiteremo poi quella che è la nostra grande fissa delle ultime settimane.. e forse non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro, per chi ci segue assiduamente?!
Veeblefetzer sono quattro musicisti romani che hanno imboccato sentieri sonori molto originali, molto ben riassunti da una frase del comunicato stampa, che voglio citare, come già fatto in trasmissione: "volendo scomodare gli dei dell’Olimpo, immaginate Tom Waits festeggiare tre giorni di fila in compagnia di Lee “Scratch” Perry e Joe Strummer al matrimonio di Emir Kusturica."
Nel loro LP di esordio, No Magic, No Bullet, troviamo infatti reggae e dub, musica gypsy, rock'n'roll, dixieland, il tutto con attitudine punk ed una strumentazione anch'essa molto particolare: chitarre fra il levare ed il manouche, fiati molto presenti e spesso travolgenti, ed una sezione ritmica che al posto della batteria usa tamburi e macchina da scrivere ed al posto del basso il susafono, un basso tuba da parata. Il risultato è un album, tutto cantato in inglese, che dall'inizio alla fine non smette di sorprendere e di spiazzare, ma che cattura e conquista: una botta di energia dalla quale è poi difficile staccarsi, e che infatti il sottoscritto sta ascoltando a ripetizione da ormai qualche settimana.

 


11.30/13, su Radio Ara, 103.4 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.


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