Sunday, August 19, 2018

Piotta live sui tetti di Roma

Questa domenica, per l'abituale appuntamento con la musica dal vivo, non vi proponiamo un concerto, ma un live-set di pochi brani, in una location particolarmente suggestiva.

Andiamo infatti nel pieno centro di Roma, a via Tomacelli, per intenderci fra piazza di Spagna ed il Lungotevere, e saliamo sul tetto della Feltrinelli Red.
Confesso di avere un debole in generale per i tetti di Roma e per i loro incredibili panorami, ed in questo caso pensate che nel raggio di 500 metri ci sono cose incredibili, dall'Ara Pacis al Mausoleo di Augusto, da Trinità dei Monti a Palazzo Borghese.. in questo quadro incredibile si è esibito qualche settimana fa per Musica da Asporto, rubrica musicale di Repubblica, un artista simbolo della città, quanto meno della sua scena rap.
Stiamo parlando di Piotta, rapper romano in attività dagli anni '90, che dopo vari singoli e collaborazioni aveva pubblicato nel 1998 il suo primo album, Comunque vada sarà un successo, ottenendo enormi riscontri soprattutto con il singolo Supercafone, che all'epoca divenne un vero e proprio tormentone anche presso il grande pubblico. Un successo che non lo allontanò dalla sua cultura e dalla sua gente, anzi lanciò una carriera che è proseguita con tanti progetti, una propria etichetta, trasmissioni radiofoniche e ben otto album in studio, più uno dal vivo.

A maggio vi abbiamo presentato (qui il podcast) il suo nuovo singolo, prima anticipazione dal nuovo album in arrivo, che lo vede nuovamente collaborare con con Daniele Coccia Paifelman de Il Muro del Canto, combo già sperimentata con successo per 7 Vizi Capitale, brano che fa da colonna sonora alla serie Netflix Suburra. Proprio con questa canzone inizia il live-set che vi proponiamo, che vede Piotta accompagnato dalla sua band e dalla voce di Stefano ‘Marvel Mex’ Tassotti. Segue Da noi, brano scritto il 1° gennaio 2016 in memoria di un suo caro amico scomparso proprio quel giorno, un altro pioniere del rap romano ed italiano, Primo Brown dei Cor Veleno, omaggiato anche con la successiva Le guardie, i pompieri e l’ambulanza, una sorta di cover/medley. Si tratta infatti di un brano dei Cor Veleno in cui "ho messo in mezzo un po’ di rime scritte con i Robba Coatta che eravamo io, Turi, Squarta, i Cor Veleno, i Flaminio Maphia, e tanta altra gente".

Chiude il set Domani è un altro giorno, il suo nuovo singolo, che come detto anticipa il prossimo album, atteso per l'autunno, che il quale speriamo di poterlo ospitare. Un brano legato ad un tema di grande attualità, quello dei migranti, ispirato dall’incontro con i migranti del Baobab, sgomberati nel luglio 2017 dalla tendopoli di via Cupa: "Quando ero piccolo la povertà così estrema, quella in cui si è privati anche beni primari, arrivava da noi solo con il tg. Oggi questo contrasto con la ricchezza è ancora più forte perché ce l’hai a pochi metri. Ed è un contrasto che mi mette in forte imbarazzo." Enjoy!!






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