Tuesday, August 14, 2018

Spazio 1918 di GDG Modern Trio CD-tipp di Radio ARA di inizio luglio: ecco il podcast!!

Come sapete, abbiamo periodicamente l'onore di scegliere e presentare il CD-tipp, disco della settimana di Radio ARA: da lunedì a venerdì, un brano al giorno, alle 18.
Abbiamo annunciato che questa settimana è nuovamente il nostro turno, ed oggi siamo lieti di proporvi il podcast del nostro precedente CD-tipp, di inizio luglio, quando vi abbiamo presentato un nuovo progetto che riunisce però tre musicisti ben noti dalle nostre parti: Stefano Ghittoni (The Dining Rooms), Bruno Dorella (Ronin) e Francesco Giampaoli (Sacri Cuori).

I tre si conoscevano da tempo, ma la scusa per lavorare insieme è arrivata con l’album dei Dining Rooms, per il quale il primo ha chiesto agli altri due una collaborazione; da lì è nata l’idea di un lavoro a tre, in cui unire le visioni dei musicisti caratterizzate dalla fascinazione per la musica da film. Le otto tracce che compongono il disco hanno avuto una gestazione abbastanza lunga, circa due anni, durante i quali Ghittoni ha proposto le sue idee di partenza, già fortemente permeate del suo immaginario di elettronica vintage, che sono state sviluppate insieme da Dorella e Giampaoli; un processo molto stimolante che ha sorpreso e divertito entrambi, facendo emergere l’attitudine exotica di Giampaoli e quella più spigolosa di Dorella, accomunate dalla fascinazione per le atmosfere lynchiane.

Non era facile dare un’identità estetica al progetto: la volontà era, da un lato, quella di dare un’immagine ironica e un po’ retrò dei tre “professionisti” (da qui il nome, GDG Modern Trio), ma di fatto, il progetto è spesso gioiosamente scappato di mano, accumulando ritardi legati ai vari impegni dei tre, alternati a momenti di esaltazione creativa che li ha fatti perdere in “territori sconosciuti”. Da qui l’idea di Spazio 1918, un Retrofuturo, in cui l’elettronica ha un sapore vintage, la musica di bassi e chitarre ha una ritmica elettronica e dove le certezze di chi suona si adattano ai mutamenti inattesi di alcune delle menti più fertili in circolazione da molti anni nel panorama indipendente.
Ve lo abbiamo presentato a fine giugno con una bella intervista (qui il podcast), ed ora vi invitiamo a (ri)scoprirlo con il podcast del CD-tipp della settimana seguente, che trovate a questo link: enjoy!!



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